“Una grande opportunità per valutare l’efficacia” del Missile Technology Control Regime (MTCR). Così il Ministro degli Esteri Emma Bonino ha definito la Sessione plenaria iniziata oggi alla Farnesina del meccanismo multilaterale, al quale aderiscono da 34 Paesi, che agisce nel contrasto alla proliferazione dei vettori per il trasporto di armi di massa. Un organismo che, da quando nel 1988 ha avuto luogo proprio a Roma la prima Sessione plenaria, “ha costituito l’unico strumento per frenare la proliferazione dei vettori delle armi di distruzione di massa e ha contribuito a rafforzare la pace e la sicurezza; molti Paesi hanno accantonato i loro programmi missilistici e perfino distrutto i loro missili balistici”, ha sottolineato la titolare della diplomazia italiana.
E in occasione della Plenaria di Roma, che coincide con l’inizio della presidenza italiana del MTCR, il Ministro Bonino ha rimarcato l’attualità delle attività di questo organismo. “Questa plenaria ha luogo in un momento chiave. Siria, Corea del Nord, Iran e l’area libera dalle armi di distruzione di massa in Medio Oriente sono tutte questioni fondamentali, dove l’aspetto legato alla proliferazione dei vettori ha un’importanza che non può essere sottostimata”, ha evidenziato il Ministro rimarcando come, al tempo stesso, gli orientamenti del MTCR “non debbano essere un ostacolo al progresso tecnologico e allo sviluppo internazionale. Al contrario, devono incoraggiare entrambi”.
Rendendo omaggio “all’inestimabile contributo dei gruppi di esperti che hanno lavorato duramente negli scambi di informazione, nell’applicazione, nelle licenze e nei temi tecnici legati ai vettori missilistici” la titolare della Farnesina ha quindi evidenziato l’importanza del “migliorare il dialogo e la cooperazione con i Paesi che hanno capacità missilistica” e con quelli “collocati in posizione strategica per il trasporto” e del seguire la via del dialogo anche con gli altri organismi internazionali occupati a combattere la proliferazione di armi di distruzione di massa. “Non sarà una sorpresa che l’Italia sostenga, come priorità, la candidatura dei Paesi Ue che non si sono ancora uniti” al Mtcr, ha infine sottolineato il Ministro Bonino, ricordando tuttavia che i criteri di adesione al MTCR “vanno rispettati” così come “l’attuazione delle regole per il controllo dell’export è giuridicamente vincolante per tutti i Paesi Ue”.
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