Nelle regioni del Nord-est dell’Italia ed in Puglia, il virus West Nile è diventato endemico.Infatti sono 68 finora i casi confermati di malattia neuroinvasiva da West Nile virus, la febbre del Nilo, registrati in Italia tra giugno e ottobre, concentrati in tre regioni. Complessivamente alla data del 17 ottobre 2013, sono stati segnalati nell’UE 221 casi di contagio di febbre West Nile nell’uomo e 511 casi nei paesi vicini fin dall’inizio della stagione 2013. Non é tardato ad arrivare anche il primo caso umano in Puglia che è stato confermato nella provincia di Foggia. Occorre precisare, in tal senso, che questa provincia non ha fatto registrare casi di contagio del virus nel 2012. Inoltre durante la scorsa settimana, due nuovi casi sono stati rilevati nell’UE. In Italia sono stati segnalati due nuovi casi dalle province con precedenti contagi (Treviso, Verona). Il totale dei 68 casi segnalati comprende 39 casi neuroinvasivi e 29 casi di non-neuroinvasivi. E’ quanto emerge dagli ultimi dati dal servizio di sorveglianza del Centro nazionale di epidemiologia e dell’Istituto superiore di sanità. Il 55% dei casi riguarda uomini con un’età media di 64 anni.
Febbre del Nilo: vari cari in Italia
Nelle regioni del Nord-est dell’Italia ed in Puglia, il virus West Nile è diventato endemico.Infatti sono 68 finora i casi confermati di malattia neuroinvasiva da West Nile virus, la febbre del Nilo, registrati in Italia tra giugno e ottobre, concentrati in tre regioni. Complessivamente alla data del 17 ottobre 2013, sono stati segnalati nell’UE 221 […]
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