Si conferma la drammaticità dell’aumento della povertà, si allarga la forbice tra Nord e Sud del Paese e si deprimono ulteriormente i consumi. Sono 4,8 milioni le persone in stato di povertà assoluta in Italia: è allarme sul disagio delle famiglie, costrette a ridurre in maniera consistente quantità e qualità della spesa alimentare “La legge di stabilità – dichiara Pietro Giordano, Presidente Nazionale Adiconsum – va rivista nel senso di un potenziamento del taglio del cuneo fiscale, in modo tale da restituire denaro sia ai lavoratori che alle imprese, condizione indispensabile per rilanciare i consumi e riattivare la filiera dell’occupazione e dello sviluppo. Il mini bonus di 14 euro in più in busta paga non basta, è solo una goccia nel mare”. “Si inserisca nella legge di stabilità – prosegue Giordano – una norma che obblighi tutte le amministrazioni pubbliche ad utilizzare le Centrali di Acquisto nazionali, senza nessuna deroga, intercettando così anche un’importante “fetta” di corruzione, che emerge periodicamente agli onori della cronaca. E’ tempo che si taglino gli sprechi della politica, ad iniziare dagli organi elettivi delle Province, che si accorpino i piccoli Comuni, e che si lancino bandi regionali per il trasporto regionale con autobus”. “Queste sono solo alcune proposte di Adiconsum – conclude Giordano –, che chiede al Ministro Zanonato di riconvocare quanto prima il Tavolo dell’Agenda dei Consumatori, per trovare soluzioni a beneficio delle famiglie sempre più stritolate nella morsa della crisi”.
Crisi: allarme povertà in Italia
Si conferma la drammaticità dell’aumento della povertà, si allarga la forbice tra Nord e Sud del Paese e si deprimono ulteriormente i consumi. Sono 4,8 milioni le persone in stato di povertà assoluta in Italia: è allarme sul disagio delle famiglie, costrette a ridurre in maniera consistente quantità e qualità della spesa alimentare “La legge […]
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