A seguito degli scontri alla manifestazione dei movimenti per la casa nella Capitale, sono sei le persone ferite: quattro carabinieri e una manifestante, mentre una decina di persone, soprattutto delle forze dell’ordine, sono state medicate sul posto.
Il corteo ha toccato anche Piazza Montecitorio, blindata da diverse camionette delle forze del’ordine. Le centinaia di manifestanti hanno intonato lo slogan ‘Tutti liberi’. “Devono rilasciare immediatamente i nostri nove fratelli e sorelle che hanno fermato” è l’ultimatum di uno dei leader della protesta, Paolo Di Vetta, rivolgendosi alla folla in assemblea. “La manifestazione di oggi è stata organizzata per chiedere al ministro Lupi e alla Conferenza di mostrarci qualcosa di importante, e in cambio hanno tirato fuori scudi e manganelli”, dice Di Vetta. “Quella di oggi è solo una tappa del grande assedio permanente cominciato il 19 ottobre (con il corteo e la successiva occupazione di Porta Pia, ndr) – sottolinea uno dei manifestanti nel suo discorso alla piazza – e l’inizio di una nuova storia. Vogliamo cambiare tutto nel Paese. Costruiremo noi la nostra alternativa”.
Tra i commercianti del centro storico interessati dal passaggio del corteo dei movimenti per la casa, C’è chi si è barricato dentro abbassando la serranda, chi si è messo davanti alle vetrine per impedire l’accesso nei locali e chi ha raccolto la merce ed è scappato.
In precedenza, alcuni manifestanti hanno assaltato un blindato delle forze dell’ordine in via del Tritone, nel centro di Roma durante la manifestazione indetta in occasione della conferenza Stato-Regioni che si sta svolgendo nella Capitale. Alcuni dei manifestanti sono saliti sopra il mezzo militare e le forze dell’ordine hanno cercato di farli scendere e alla loro resistenza ci sono stati degli scontri. I manifestanti, nel tentativo di sfondare il cordone delle forze dell’ordine, hanno spruzzato spray urticante contro gli agenti in via del Tritone. Le forze dell’ordine, per disperdere i manifestanti ed allentare la pressione contro il cordone, hanno risposto con dei lacrimogeni.
Gli otto manifestanti identificati nel pomeriggio dai carabinieri dopo gli scontri in centro a Roma, alla manifestazione dei movimenti di lotta per la casa, sono stati denunciati per partecipazione a manifestazione non autorizzata. La Digos sta esaminando i filmati del corteo nel tentativo di individuare altri manifestanti che abbiano compiuto reati.
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