Regione Abruzzo: istituito Albo Fattorie sociali

Con la Legge Regionale n. 18/2011 la Regione Abruzzo ha disciplinato l’agricoltura sociale quale ulteriore strumento per l’attuazione delle Politiche Sociali. In particolare, la Regione ha promosso con la medesima legge lo sviluppo delle fattorie sociali, aziende agricole che svolgono attivita’ di coltivazione, orticoltura e ogni altra attivita’ generale connessa all’agricoltura e/o al recupero di […]

Con la Legge Regionale n. 18/2011 la Regione Abruzzo ha disciplinato l’agricoltura sociale quale ulteriore strumento per l’attuazione delle Politiche Sociali. In particolare, la Regione ha promosso con la medesima legge lo sviluppo delle fattorie sociali, aziende agricole che svolgono attivita’ di coltivazione, orticoltura e ogni altra attivita’ generale connessa all’agricoltura e/o al recupero di attivita’ relative al mondo della tradizione contadina regionale, nonche’ eventuali attivita’ didattiche e attivita’ o terapie assistite con animali e che estendono i loro servizi a favore di persone che presentano forme di fragilita’ o di svantaggio psico-fisico o sociale o a fasce di popolazione che presentano forme di disagio sociale. Con DGR n. 778 del 28.10.2013 – spiega l’assessore alle Politiche sociali Paolo Gatti – si e’ provveduto ad istituire l’Albo delle Fattorie sociali presso la Direzione competente in materia di Politiche Sociali e ad approvare l’allegata disciplina contenente le disposizioni relative alle modalita’ di iscrizione all’Albo e alle successive fasi legate alla gestione, comprese le modalita’ per effettuare, almeno una volta all’anno, i controlli volti alla verifica delle sussistenza dei requisiti prescritti e al monitoraggio e accertamento delle attivita’ poste in essere. Le fattorie sociali che intendano operare come tali in Abruzzo – spiega infine l’assessore – devono rispondere a dei requisiti ben precisi per essere iscritte ad un apposito Albo tenuto, secondo quanto disposto dall’art. 6 della sopracitata Legge, presso la Giunta Regionale ed aggiornato annualmente; tramite l’iscrizione all’albo, le fattorie in possesso dei requisiti potranno adesso vedere riconosciuta la loro attivita’ e sperimentare cosi’ un modello innovativo nel campo dell’inclusione sociale.

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