Bambina di tre anni affidata a una coppia gay

“L’affido da parte del Tribunale dei minori di Bologna di una bambina di tre anni a una coppia gay e’ una notizia importante che pero’ non e’ nuova per il nostro Paese. E’ da molti anni, nel silenzio piu’ assoluto per non provocare reazioni che potessero danneggiare la possibilita’ da parte di minori di trovare […]

“L’affido da parte del Tribunale dei minori di Bologna di una bambina di tre anni a una coppia gay e’ una notizia importante che pero’ non e’ nuova per il nostro Paese. E’ da molti anni, nel silenzio piu’ assoluto per non provocare reazioni che potessero danneggiare la possibilita’ da parte di minori di trovare una famiglia seppur temporanea che si occupasse di loro, che in alcuni Tribunali si e’ proceduto all’affidamento a coppie non sposate, single e anche omosessuali”. Il commento arriva da Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
La disponibilita’ di esser genitori affidatari “e’ un atto d’amore molto grande, e abbisogna di una profonda preparazione emotiva. Che le persone omosessuali possano esser buoni educatori e genitori lo dimostra la vita concreta, che ci racconta di oltre 100mila bambini di genitori gay, di un’evidente espansione delle famiglie arcobaleno, composte di entrambe i genitori omosessuali- continua la nota- Il Tribunale di Bologna, rende oggi pubblicamente effettivo l’importante contributo che anche le coppie gay possono dare affinche’ i bambini, che purtroppo hanno di solito alle spalle storie difficili, possano ritrovare la serenita’ necessaria per poi esser reinseriti nella famiglia di provenienza. Speriamo che al piu’ presto la politica, la grande assente, affronti l’intera questione della tutela dei bambini e dei minori, da una robusta riforma della legge sulle adozioni, fino all’estensione di pari diritti per i bimbi nati nelle famiglie omosessuali”

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