Un’intera settimana di Community interamente dedicata all’Abruzzo, alle sue eccellenze e agli Abruzzesi nel mondo. A partire dal prossimo 25 novembre, fino al 29, negli studi del programma condotto da Benedetta Rinaldi (anche lei orgogliosa delle sue origini abruzzesi), si alterneranno ospiti abruzzesi che racconteranno la loro regione, ricorderanno i corregionali all’estero e quanto di grandioso hanno realizzato in ogni angolo del mondo.
Subito dopo la testimonianza straordinaria di Padre Renato Chiera, missionario e fondatore di “Casa do Menor” in Brasile, che ha dedicato la sua vita ai più poveri, aprirà lo spazio dedicato alla terra di D’Annunzio, Croce e Silone, Goffredo Palmerini, membro dell’Osservatorio per l’Emigrazione della Regione Abruzzo, nonché vero e proprio punto di riferimento per tanti abruzzesi all’estero, e autore di diversi libri dedicati all’Abruzzo, come ricordato dalla stessa Benedetta Rinaldi (il prossimo, “L’Italia dei sogni” uscirà in questi giorni). Palmerini si soffermerà sull’entità della presenza abruzzese nel mondo e sui paesi meta preferita di questa emigrazione. Con Palmerini, parteciperà Mauro Tedeschini, direttore del quotidiano abruzzese “Il Centro” che farà il punto sulla sua lodevole iniziativa “Abruzzesi ovunque nel mondo” che sta dimostrando, per la quantità di contatti, quanto forte sia il desiderio, il bisogno, di rimanere legati alla propria terra.
Non mancherà un ricordo alle vittime del terremoto e alla gara di solidarietà, rimarcata da Palmerini, che si è immediatamente attivata proprio tra le comunità abruzzesi nel mondo, e alle conseguenze che, anche in termini di emigrazione, ha prodotto. Ma anche storie vincenti, di coraggio, come quella di Marzia Buzzanca, “la pazza di Via Leosini”, nonché chef e pizzaiola doc, che ha voluto subito riaprire a distanza di pochissimi giorni dal sisma, per ricominciare, per riaccendere le speranze, così come hanno fatto Stefano Biasini e Michele Morelli, che apriranno tra qualche mese il “Gran Caffè L’Aquila” anche a Philadelphia, negli States.
Ospiti delle altre puntate, Serafina Marconetti che racconterà una storia emblematica per gran parte degli italiani all’estero e un’intera famiglia, Emiliano, Lia ed Enrico Giancristofaro, che hanno dedicato la loro vita professionale agli abruzzesi nel mondo. Emiliano Giancristofaro, studioso dell’emigrazione (che ha trasmesso la sua passione anche ai figli), parlerà del suo libro “Cara moglia. Lettere a casa degli abruzzesi”; Lia, antropologa dell’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti e direttore della Rivista Abruzzese, ed Enrico Giancristofaro, regista del documentario “Una terra e due anime” girato in Argentina.
Franco Santellocco Gargano, come Vice Presidente del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo nonché Presidente dell’Associazione Abruzzesi d’Algeria, si soffermerà sugli abruzzesi che, partiti dal nulla, sono arrivati a lasciare un’impronta nella storia e anche nella toponomastica, come Raffaele Alfidi, cui si deve lo sviluppo della TAC, omaggiato dalla sua città, Luco dei Marsi, con una piazza a lui dedicata, e Alfred Zampa, originario di Ortucchio, cui la California ha dedicato un ponte e il suo Ortucchio una piazza.
Giovanna Di Lello, direttore artistico del Festival “John Fante” ricorderà quanto ci sia dell’Abruzzo nei romanzi del grande scrittore italoamericano, il cui padre “Nick” era partito dalla sua Torricella Peligna per gli Stati Uniti. E non potevano mancare le “eccellenze”, dal tenore conosciuto in tutto il mondo, Piero Mazzocchetti, definito il “nuovo Pavarotti”, a Sergio Parisse, giocatore di rugby e capitano della nazionale italiana, nato in Argentina da genitori aquilani (figlio d’arte con il padre Sergio senior campione dell’Aquila Rugby, vincitore di due scudetti), e Lorenzo Di Giacomo pugile originario di Montesilvano in provincia di Pescara, con cui si ricorderà anche un’altra “stella” abruzzese: Rocky Marciano.
Infine, protagonisti anche le eccellenze dell’enogastronomia – il Montepulciano d’Abruzzo e la ventricina – e i prodotti diventati vera e propria bandiera” dell’Abruzzo, come lo zafferano dell’altipiano di Navelli e i Confetti Pelino di Sulmona.
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