Rinuncia all’auto aziendale da parte della presidente, per un risparmio di circa 20mila euro l’anno, riduzione degli stipendi dell’intero Cda del 20% e un’attenta azione di recupero dei crediti dai Comuni. All’alba del quinto mese alla guida dell’Aciam, la presidente Lorenza Panei, fa il punto sulla nuova politica intrapresa dalla partecipata, mirata alla riduzione dei costi di gestione e all’incremento del volume d’affari.
“Al mio insediamento di fine giugno” annuncia la Panei, “ho ereditato una diminuzione del fatturato di due milioni di euro. Da circa 14 milioni di euro del 2011, si è passati, alla fine del 2012, a circa 12 milioni. La diminuzione è frutto della scadenza di alcuni contratti di fornitura dei servizi particolarmente importanti con alcuni comuni associati”. “Non posso non sottolineare” continua, “che l’Aciam, non è stata eleggibile alla partecipazione al bando per l’assegnazione della differenziata del Comune di Avezzano, indetto dalla precedente amministrazione, per mancanza di un requisito. E il Comune di Avezzano detiene le maggiori quote della partecipata. Anche alla luce di questa circostanza non di poca rilevanza, ho ritenuto necessario far partire una campagna di (ri)fidelizzazione dei Comuni che fanno parte della società e che trovo incomprensibile possano creare le condizioni per esternare servizi ad altri, quando i 52 Comuni soci detengono la maggioranza delle quote della partecipata che è pari al 51%”.
“Ho anche trovato” sottolinea la nuova presidente, “un credito verso i Comuni soci di oltre 6milioni di euro. Situazione, quella ereditata, che ci ha visti costretti a rinegoziare i termini di pagamento con alcuni fornitori e a ridurre la propria disponibilità liquida del 60%, di fatto finanziando i Comuni inadempienti. E per questo una delle priorità sarà quella del recupero di questi crediti con una certa urgenza”.
“Non per ultimo” conclude la presidente, “la politica aziendale mirata alla ricerca di nuovi comuni soci, e la rinegoziazione dei prezzi per le attività di trasporto e smaltimento dei rifiuti indifferenziati che non vengono trattati nel nostro impianto di Aielli, dovrebbero aiutarci a raggiungere l’obiettivo di offrire per l’anno 2014 una miglior tariffa ai comuni serviti a beneficio dei cittadini. Così facendo, grazie anche ai tagli fatti sulle spese del Cda, dovremmo avere una proiezione di utile per l’azienda notevolmente superiore a quello del 2012”.
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