L’Italia può dirsi ‘soddisfatta e orgogliosa per lo sforzo di risanamento della finanza pubblica’. Lo ha detto Napolitano secondo il quale ‘a livello delle istituzioni europee si impone una correzione di rotta e un impegno nuovo per promuovere la crescita e l’occupazione’. Il commissario europeo Rehn torna però alla carica e afferma che l’Italia, come la Francia, è ‘indietro rispetto agli altri Paesi europei’ nelle riforme ‘per ripristinare la competitività’. E anche il presidente di Confindustria Squinzi avverte: ‘la situazione è molto seria’, invitando a ‘rimboccarsi le maniche e cominciare ad operare nella direzione giusta che è quella di ritrovare la crescita’.
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