L’Italia ribadisce la sua preoccupazione per le violazioni della Convenzione di Ottawa sulle Mine Anti-persona da parte di alcuni Stati membri. E’ quanto ha sottolineato il Rappresentante Permanente italiano alla Conferenza del Disarmo, Ambasciatore Vinicio Mati, intervenendo alla riunione annuale degli Stati Parte della Convenzione firmata nel 1997 nella città canadese e tesa ad eliminare le mine antiuomo nel mondo.
Nel corso della riunione annuale degli Stati Parte, che si è svolta dal 2 al 5 dicembre a Ginevra, l’Ambasciatore Mati, si è fatto così portavoce della preoccupazione del nostro Paese per le asserite violazioni della Convenzione da parte di alcuni Stati membri, richiamando l’esigenza che siano condotte le necessarie indagini e che siano al più presto portate a conoscenza le eventuali violazioni e le responsabilità in conformità con le obbligazioni assunte ai sensi del Trattato.
L’ambasciatore Mati ha riaffermato la condanna dell’Italia per l’indiscriminato uso di tali armi in particolare contro la popolazione civile, circostanza che rappresenta un’inaccettabile violazione del Diritto umanitario internazionale. Il diplomatico ha quindi ricordato ai suoi colleghi gli obblighi assunti dagli Stati membri in materia di proibizione dell’uso, produzione, possesso, e trasferimento delle mine anti-uomo ed in ordine alla loro distruzione. In questa prospettiva il Rappresentante italiano ha quindi auspicato un’incisiva azione della comunità internazionale per favorire una sempre più ampia adesione alla Convenzione.
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