Mancano poche ore all’appuntamento delle primarie del Partito Democratico. L’8 dicembre si vota per scegliere il futuro segretario.
Io sosterrò Matteo Renzi e sono capolista in provincia dell’Aquila. Nella lista insieme a me ci sono persone in gamba e rappresentative di esperienze e territori: Giuseppe Di Pangrazio, consigliere regionale; Maria Ciampaglione, consigliere comunale a Sulmona, Alfio Di Battista, consigliere comunale a Capistrello.
La mia decisione di sostenere Matteo è nata all’indomani delle scorse elezioni politiche, quando eravamo certi di avere la vittoria in tasca, ma diversi errori commessi nella gestione della campagna elettorale e della linea politica ci hanno allontanato da questo traguardo. La dirigenza non ha saputo intercettare la voce dei nostri elettori, che chiedevano più coraggio nel cambiamento.
Un cambiamento di metodo e di linea politica, che ci proiettasse verso scelte più coraggiose, nella guida del paese e nella leadership del partito.
Votare Renzi significa avere una legge elettorale nuova, che riporti al centro la voce dei cittadini; imporre una cura dimagrante agli sprechi della politica, cambiare verso all’Italia per avere un paese con più diritti, più legalità, più scuola, più lavoro.
Matteo Renzi non fa parte della burocrazia romana, ma è il sindaco di una delle città più importanti d’Italia. Amministrare un Comune significa dover adottare quotidianamente scelte concrete, tangibili e rapide. Una leadership forte e concreta è fondamentale; è quello che ci vuole oggi per il nostro partito. Il vero leader è chi sa fare insieme agli altri, non senza gli altri.
Domani sarà la volta buona per cambiare. Non perdiamo questa opportunità.
Stefania Pezzopane
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