L’asma rappresenta la piu’ frequente malattia cronica dell’infanzia e negli ultimi anni la sua prevalenza, specie nei bambini, sembra in ulteriore crescita, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. Solo in Italia questa patologia – caratterizzata dall’infiammazione e dal restringimento dei bronchi – colpisce circa il 10% dei bambini. L‘asma nel bambino puo’ comparire ad ogni eta’ ed essere determinata da varie cause: infezioni delle vie respiratorie, fattori ambientali e reazioni allergiche. “La malattia varia notevolmente da un bambino all’altro, per quanto riguarda i sintomi, la frequenza e la gravita’ delle crisi – spiega Eugenio Baraldi, presidente della Societa’ italiana per le malattie respiratorie infantili (Simri). Inoltre, questa patologia, che presenta una componente genetica e una ambientale, puo’ presentarsi in modo diverso in uno stesso bambino durante le varie fasi della crescita”.
La Simri proprio per consentire ai genitori e ai bambini asmatici di vivere la malattia con consapevolezza, senza pero’ privarli di momenti importanti di socializzazione e svago, ha stilato un vademecum di consigli per le famiglie. “Far si che i genitori abbiano un punto di riferimento autorevole e qualificato per la gestione del bambino con asma- sottolinea Baraldi- e’ fondamentale, perche’ un buon controllo dell’asma deriva proprio dalla conoscenza delle strategie preventive (farmacologiche, ambientali e comportamentali) ed educazionali da adottare per il singolo paziente”. La presa in carico di un bambino con una malattia complessa come l’asma richiede, conclude Stefania La Grutta, Coordinatore Gruppo Studi Educazionale Simri, “non solo un approccio diagnostico e terapeutico, ma anche il contributo determinante delle persone che condividono la quotidianita’ con un bambino affetto da questa patologia”.
I dieci punti che ogni genitore deve conoscere
1. CONOSCERE E RICONOSCERE I SINTOMI ASMATICI: È importante conoscere i sintomi asmatici (tosse, respiro sibilante, difficolta’ respiratoria, sensazione di costrizione toracica) per facilitare il controllo dell’asma, per capire quando e’ necessario ricorrere alla terapia al bisogno.
2. COSA FARE SE SONO PRESENTI I SINTOMI: Se i sintomi asmatici (tosse, respiro sibilante, difficolta’ respiratoria, sensazione di costrizione toracica) sono presenti per piu’ giorni o piu’ notti a settimana, l’asma non e’ sotto controllo. In questi casi devi portare il bambino dal medico per rivalutare la terapia e riprendere il controllo dell’asma. Per evitare la crisi d’asma e’ importante intervenire subito con i farmaci adeguati al primo segno di perdita del controllo della malattia del tuo bambino.
3. COSA FARE IN CASO DI CRISI: Appena sospetti che il bambino sia fuori controllo occorre ricorrere immediatamente alla ‘terapia al bisogno’: questo trattamento e’ basato sui broncodilatatori a breve durata d’azione da prendere subito. Questo intervento e’ eventualmente associato al cortisone per bocca, come dal piano terapeutico personalizzato per le urgenze che ti ha dato il tuo pediatra. Saper gestire l’attacco acuto puo’ evitare il peggioramento della crisi e consente di accedere al medico o al Pronto Soccorso avendo gia’ impostato una terapia.
4. COME MODIFICARE LO STILE DI VITA: Modificare lo stile di vita significa essere attivi nel cambiare comportamenti a rischio, come la sedentarieta’ o l’esposizione al fumo e l’alimentazione scorretta. È importante il controllo ambientale, e negli adolescenti occorre combattere il problema del fumo attivo di sigaretta, per agire efficacemente nella prevenzione della broncopneumopatia cronica ostruttiva.
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5. COME USARE GLI AREOSOL DOSATI: È importante conoscere l’uso di aerosol dosati per l’esecuzione della corretta terapia. Facili errori di somministrazione sono la causa di insuccesso della terapia antiasmatica, particolarmente in eta’ prescolare.
6. QUANDO RIVOLGERSI AL PRONTO SOCCORSO: Se i sintomi asmatici sono sempre presenti durante il giorno e la notte, con difficolta’ a parlare ed inefficacia della terapia al bisogno, l’asma e’ fuori controllo ed occorre rivolgersi tempestivamente al PS.
7. QUALI SONO I FATTORI SCATENANTI DELL’ASMA: È importante conoscere i fattori che possono scatenare l’asma nel tuo bambino, ad esempio: alimenti, contatto con animali domestici (cane, gatto, cavallo) se il bambino e’ allergico ad essi, condizioni ambientali dell’ambiente interno (umidita’/muffe, fumo di sigarette, vernici, odori forti) o esterno (pollini, condizioni climatiche, inquinamento),infezioni. È importante evitarli e prevenirli, per ridurre il rischio di riacutizzazioni. Il bambino asmatico puo’ praticare l’attivita’ sportiva che preferisce attivando comportamenti di prevenzione (ad esempio: pre-medicazione con broncodilatatore a breve durata di azione per la prevenzione della broncostruzione indotta da esercizio fisico).
8. QUAL’È LO SCOPO DELLA TERAPIA ANTIASMATICA: È importante sapere che l’asma e’ una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree per comprendere che e’ necessario avviare e proseguire nel tempo una terapia di fondo antinfiammatoria con lo scopo di mantenere il controllo dell’asma.
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9. QUAL’È L’EFFETTO DEI SINGOLI FARMACI: È importante sapere l’effetto dei singoli farmaci per migliorare il controllo dell’asma del tuo bambino. È importante conoscere e saper utilizzare correttamente i farmaci “al bisogno” e i farmaci per la “terapia di fondo”.
10. LA NECESSITÀ DI CONTROLLI MEDICI PERIODICI: L’asma e’ una malattia cronica e quindi la funzionalita’ respiratoria, cosi’ come la terapia, devono essere periodicamente controllate. La gestione in collaborazione col medico e’ essenziale ed il mantenimento del controllo dell’asma riduce il rischio di riacutizzazioni.
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