La crisi non fa sconti anche nel settore giochi. Gli italiani nel 2013 – secondo un’elaborazione Agipronews su dati raccolti nel settore – hanno speso 1,3 miliardi di euro in meno rispetto all’anno precedente, con un calo del 7,6%: circa 15,8 miliardi contro i 17,1 miliardi del 2012. Un dato che si traduce in una voragine per le casse erariali, che dovranno fare i conti con un buco di 130 milioni.
Il calo della spesa ha colpito quasi tutti i giochi. In termini assoluti a soffrire maggiormente sono state le slot machine, sulle quali gli italiani hanno speso 700 milioni in meno, dai 6,7 miliardi del 2012 ai 6 miliardi del 2013 (-10,4%). Segno rosso anche per le Videolotteries, che hanno perso 200 milioni di euro, pari al -8%. Spesa in calo anche per i gratta e vinci, con 2,6 miliardi (-4,7%), e per poker e casino online (-6,2%) a 470 milioni.
Perdite a due cifre percentuali per il Superenalotto, sul quale sono stati spesi circa 800 milioni (-22,9%). Prosegue anche il momento-no dei giochi a base ippica, sui quali la spesa reale è scesa a 245 milioni (-18,1%).
In controtendenza, invece, Scommesse sportive e bingo. Le prime fanno registrare una spesa di oltre 730 milioni (+5%), mentre il bingo cresce dell’1,8% a 560 milioni. Stabile invece il Lotto, che si conferma a 2,1 miliardi.
Se raccolta e spesa frenano, per l’Erario le cose non migliorano, anzi. Per la prima volta dal 2009, calcola Agipronews, la raccolta erariale torno sotto gli 8 miliardi di euro (-1,6%), una contrazione che si traduce in un buco per le “voraci” casse dello Stato, che dovranno fare a meno di oltre 130 milioni. In termini assoluti, il 54% delle entrate statali – pari a 4,3 miliardi – arriva dagli apparecchi da intrattenimento e dalle Videolotteries. Se le slot machine hanno garantito al ministero dell’Economia introiti tutto sommato costanti (3,2 miliardi, -0,9%), le Vlt sono cresciute di 200 milioni, attestandosi a 1,1 miliardi (+22,2%). Segno positivo per le casse pubbliche anche per Lotto (+1,4% a 1,15 miliardi) e Scommesse sportive (+1,7% a 180 milioni). I Gratta e Vinci (-8,7%) rispetto al 2012 hanno perso gettito per 130 milioni di euro (1,37 miliardi contro 1,5 miliardi dello scorso anno), con il bingo (-12,5%) che ha contribuito con 25 milioni in meno (175 contro 200)
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