“Fine anno: tempo di bilanci. E il bilancio del gran pasticcio dell’Imu è presto fatto. Nel 2013, a causa dell’incertezza sulla cancellazione della prima e seconda rata relativa alla prima casa da parte del governo Letta-Alfano-Saccomanni, i Comuni hanno aumentato all’inverosimile e al massimo possibile le aliquote sulle seconde case, con il risultato che i 4 miliardi tagliati sulla prima casa sono stati di fatto tutti recuperati dai Comuni con l’aumento dell’Imu sulle seconde case. Quindi nessun taglio effettivo per il 2013. E ai Comuni, sempre più affamati di tasse, arriveranno anche i 4 miliardi di ‘rimborso’ da parte dello Stato”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta di Forza Italia.
“Pertanto, il 2013 che, stando agli accordi che avevano portato alla formazione del governo Letta, doveva vedere una riduzione complessiva della tassazione sugli immobili grazie all’eliminazione dell’Imu sulla prima casa, vedrà, invece, molto probabilmente il record di tassazione, con 27-28 miliardi di introiti per i Comuni, risultato dell’aumento dell’Imu sulle seconde case e dei trasferimenti da parte dello Stato. Ma non è finita: andrà ancora peggio nel 2014, perché non solo i Comuni potranno aumentare al massimo livello la tassazione sulle seconde case, ma tornerà anche la tassazione sulle prime case fino al 3,5%, come da ultimi indecenti annunci del governo. In sintesi: torna la tassa sulla prima casa, sotto forma di Tasi, quasi ai livelli di Monti e quella sulle seconde case sale alle stelle. Risultato: nel 2014 gettito complessivo vicino ai 30 miliardi. Un importo pari a 3 volte il gettito da tassazione sugli immobili del 2011 con il governo Berlusconi, e un incremento di circa il 30% rispetto al massimo raggiunto con il governo Monti nel 2012. Queste le cifre dell’imbroglio Imu. Di queste ben presto si accorgeranno gli italiani”.
Lascia un commento