Allarme legionella a L’Aquila. La presenza del pericoloso batterio è stata confermata dalla Asl in una palazzina del progetto Case di Roio; in particolare il batterio è stato individuato nel soffione della doccia dell’appartamento in cui abitava l’anziano ricoverato all’Ospedale San Salvatore nei giorni scorsi. Le reti di ricircolo di acqua calda negli impianti idrico-sanitari, costituiscono infatti dei luoghi favorevoli per la diffusione del batterio. Proprio per questo motivo ditte specializzate incaricate dal Comune dell’Aquila stanno eseguendo la bonifica degli impianti idrici su 24 appartamenti della piastra n.18 di Roio. Il divieto di uso di acqua calda persisterà, quindi, fino a quando le tubature non saranno bonificate, anche se nessuno dal Comune ha avvertito i cittadini su come fare prevenzione e già rimbalzano le responsabilità.
La legionellosi è una malattia infettiva grave e letale. In Italia negli ultimi anni sono stati notificati mediamente un centinaio di casi ogni anno;
Sempre a L’Aquila, il 31 ottobre del 2012 l’Università per prevenire la diffusione del batterio all’interno delle residenze studentesca decise di chiudere temporaneamente la residenza universitaria all’interno della Reiss Romoli. Il batterio si diffonde per inalazione di acqua calda, come quando facciamo una doccia, ed entrando in contatto con i polmoni di persone soggetti a rischio insorge l’infezione.
Vedi video su tikotv:
L’Aquila, caso di legionella. De Santis: ‘situazione sotto controllo’
Legionella alla Reiss Romoli, studenti trasferiti al Canadian
Lascia un commento