Il 1915 non fu solo l’anno in cui l’Italia entrò in guerra. Il 13 gennaio di quell’anno, alle ore 8 del mattino, una scossa sismica in Abruzzo, nella Marsica con epicentro nell’area fucense provoco’ 30 mila anni su una popolazione di 120 mila residenti nell’area disastrata.
Dopo soli sei anni dal terremoto di Messina, avvenuto il 28 dicembre 1908, l’Italia tornò ad essere funestata da un altro violentissimo sisma.
Fu uno dei terremoti più catastrofici della storia italiana: settimo grado della scala Richter, raggiungendo l’undicesimo grado della scala Mercalli ma dati ufficiali non esistono perché i sismografi andarono fuori scala.
La scossa fu avvertita dalla Pianura Padana alla Basilicata. La scossa fu avvertita anche a Roma, producendo danni ad alcuni palazzi, ma, nonostante ciò, il Governo tardò, e molto, a comprendere la vastità dell’area coinvolta e la drammaticità delle conseguenze: l’allarme fu lanciato 12 ore dopo il sisma ed i soccorsi giunsero nelle aree colpite solo all’alba del giorno dopo
L’evento sismico mise in evidenza l’impreparazione dello Stato.
Tra le località che contarono maggiori vittime Avezzano con 9238 morti su una popolazione di appena 10.000 abitanti.
Un dramma che a 99 anni dalla tragedia sarà ricordato oggi ad Avezzano nella giornata del ricordo, che vedrà esponenti istituzionali di primo piano al fianco del sindaco, Giovanni Di Pangrazio, con in testa il Ministro per le Riforme Istituzionali, Gaetano Quagliariello, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Legnini, e il marsicano Gianni Letta.
Il 99° anniversario della tragedia che rase al suolo Avezzano e la Marsica prende il via alle 10, ai piedi del monte Salviano, punto di incontro di autorità civili, militari, religiose e cittadini per la deposizione della corona d’alloro benedetta dal Vescovo dei Marsi, Monsignor Pietro Santoro, seguita dall’intervento del Sindaco di Avezzano e del Presidente delle Associazioni d’Arma di Avezzano, Floriano Maddalena.
Alle 11.30, nell’aula consiliare, è in scaletta la presentazione dell’istituzione “Celebrazioni Centenario del Terremoto della Marsica anno 2015”, del programma e dei componenti del Comitato d’onore, la maggior parte presente all’insediamento: le Senatrici, Paola Pelino, Stefania Pezzopane e Rosetta Enza Blundo; l’Onorevole, Filippo Piccone, il responsabile nazionale settore rischio sismico della Protezione Civile, Paolo Marsan, (in rappresentanza di Franco Gabrielli); il Presidente Emerito del Senato, Franco Marini; il vice presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Maria Teresa Letta; il Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Nazario Pagano; il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo; il Presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani; il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Roma, Francesco Liberati, il Direttore Generale dell’Opera Don Orione, Flavio Peloso, il giornalista, Marco Conti. Nel corso della manifestazione, dove sono stati invitati sindaci della Marsica, Amministratori regionali e provinciali, associazioni di categoria, sindacati, operatori sociali e culturali, è previsto anche un intervento sul terremoto del presidente dell’Archeoclub, Umberto Irti, seguito dalla Proiezione del filmato d’epoca sul terremoto della Marsica. Alle 16, nella Chiesa don Orione, la ricorrenza chiude i battenti con la Celebrazione della Santa Messa in suffragio delle vittime del devastante sisma del 13 gennaio 1915.
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Terremoto Marsica, 99mo anniversario della catastrofe
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