Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente ha ritirato le dimissioni. “Sono tornato. Un nuovo inizio, una nuova fase. Sono qui a difendere la città”.
Cialente aveva sgombrando il suo ufficio l’11 gennaio scorso dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto il Comune dell’Aquila in seguito all’inchiesta della Procura aquilana su presunte tangenti per la ricostruzione post-sisma. Il nuovo vice sindaco del capoluogo abruzzese è Nicola Trifuoggi, gia’ procuratore distrettuale antimafia de L’Aquila e poi a capo della Procura della Repubblica di Pescara. Lo ha annunciato stamani il sindaco, Massimo Cialente, nel corso della conferenza stampa nella quale ha ritirato le dimissioni. In particolare Trifuoggi si occupera’ di legalita’ e sotto al suo vaglio passeranno tutti gli atti relativi sia alle imprese appaltanti che all’andamento degli appalti stessi per la ricostruzione post-sisma. Inoltre all’ex procuratore e’ stata affidata anche la delega all’ispettorato urbanistico. Si parla dell’ingresso dell’ex sottosegretario e parlamentare del Pd Giovanni Lolli.
“I cittadini che ho incontrato in questi giorni – ha detto Cialente – mi hanno fatto capire che noi dobbiamo salvare l’immagine della citta’. Qui non ce’ il malaffare come e’ stato scritto da una campagna di stampa che ha attaccato non solo me personalmente, ma anche i miei cari. Ho ricevuta centinaia di mail e persino mazzi di fiori affinche’ tornassi indietro sui miei passi. Ringrazio la maggioranza e la Giunta che hanno fatto quadrato attorno alla mia persona ed anche la tanta gente che ha partecipato alla manifestazione di venerdi’ scorso che ha chiesto a gran voce di rimanere alla guida del Comune. Questa non e’ la citta’ del ‘magna magna’, come qualche importante organo di informazione ha voluto farla passare. Non e’ vero che abbiamo chiesto 60 miliardi per la ricostruzione. Sapete qual e’ il terremoto italiano che costa meno per la ricostruzione – ha quindi aggiunto il sindaco rivolgendosi ai giornalisti-. Quello dell’Aquila. I dati sono della Filiera (Fintecna, Reluis e Cineas) un incubo per gli aquilani. Il Comune ha risparmiato 403 milioni di euro nei progetti. Soldi utilizzati con attenzione estrema. Quando e’ andato via il commissario Chiodi (presidente della Regione Abruzzo, ndr) a settembre 2012, abbiamo risparmiato un milione al mese per il Cas (contributo di autonoma sistemazione). Ora dobbiamo recuperare il rapporto con l’Italia e con l’Europa. Come facciamo, dopo la campagna di stampa, a dire all’Italia che siamo persone per bene?. Ho pensato allora all’ex magistrato Nicola Trifuoggi che per 45 ani ha lavorato al servizio dello Stato senza vedere partiti o colori ma solo la legge”.
“Si prepara una vera e propria rivoluzione nel tentativo di riguadagnare immagine e credibilità nei confronti dell’opinione pubblica nazionale con la quale alla luce della campagna di stampa nazionale diffamatoria siamo in grande difficoltà”, hanno spiegato ancora gli uomini vicini a Cialente.
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