Lotterie istantanee, in nove mesi venduti 1 miliardo 487milioni

Nei primi nove mesi del 2013 in Italia sono stati venduti 1 miliardo 487milioni di tagliandi di lotterie istantanee, ossia i gratta e vinci di varia natura e dai nomi più fantasiosi: dalla “Botta di fortuna” a “I tesori del Pascià”, dal “Turista per 10 anni” a “Natale in famiglia”. Si tratta di circa 5,5 milioni biglietti al giorno. […]

lotteriaNei primi nove mesi del 2013 in Italia sono stati venduti 1 miliardo 487milioni di tagliandi di lotterie istantanee, ossia i gratta e vinci di varia natura e dai nomi più fantasiosi: dalla “Botta di fortuna” a “I tesori del Pascià”, dal “Turista per 10 anni” a “Natale in famiglia”. Si tratta di circa 5,5 milioni biglietti al giorno. È quanto emerge dal bilancio di esercizio intermedio della Gtech, multinazionale che controlla Lotterie nazionali srl e che ha la concessione esclusiva (rilasciata dai Monopoli di Stato) della gestione di tutti i gratta e vinci. Grattando i tagliandi gli italiani hanno speso 7 miliardi e 165 milioni di euro, in calo dell’1,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“In commercio ci sono sicuramente più di 2 miliardi di biglietti -stima Osvaldo Asteriti, avvocato romano che ha creato un blog in cui cerca di svelare il lato oscuro dei gratta e vinci-. Attualmente ci sono 51 lotterie istantanee in vigore e ogni mese ne vengono lanciate nuove. In novembre, per esempio, è uscito ‘Il nuovo miliardario’ e il primo lotto di stampa è stato di 142 milioni di tagliandi”. Come ogni gioco d’azzardo, anche i gratti e vinci possono causare dipendenza, come viene riportato su ogni biglietto. “C’è però mancanza di trasparenza sulle reali possibilità di vincita -sottolinea Asteriti-. Sul retro del biglietto si rimanda al sito dei Monopoli di Stato, ma sarebbe doveroso invece scrivercelo direttamente, così che ogni giocatore possa sapere quali chance ha”. Il nuovo miliardario, per esempio, promette con solo 5 euro di vincere 500mila euro: capiterà però solo a 27 giocatori (su 142 milioni di tagliandi), mentre le vincite di 5 euro (lo stesso prezzo del biglietto) sono oltre 42 milioni. Ci sono poi i premi intermedi, alcuni molto succulenti ma comunque destinati a pochissimi giocatori: 54 per i 100mila euro, 216 per 10mila euro e 8.100 per i mille euro. “Tutti gli altri se vinceranno incasseranno cifre, da 10 a 50 euro, che probabilmente spenderanno per acquistare altri biglietti”, conclude Osvaldo Asteriti. (dp)

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