I Cimiteri del Comune dell’Aquila continuano a versare nel degrado e a presentare situazioni di pericolosità per quanti li frequentano. Solo a titolo di esempio faccio presente, infatti, che nel Cimitero di Paganica, una delle frazioni più popolose del comprensorio, non vengono ancora effettuati i lavori per la messa in sicurezza, con l’aggravante, nota all’amministrazione dal 2009, costituita dal distacco della cortina in alcuni punti del loculario. Dal momento che l’area è frequentata è di tutta evidenza che sussitono rischi per l’incolumità delle persone. Sempre a Paganica si assiste ad uno spettacolo a dir poco indecente nell’area dove si sta procedendo a nuove tumulazioni. Sul terreno, infatti, vi sono ancora i materiali di risulta relativi agli interventi efefttuati in via preliminare, in particolare inerti e scarti di lavorazione che offendono la sacralità del luogo.
La somma stimata e richiesta dagli Uffici Comunali competenti per effettuare, in tutti i cimiteri delle frazioni, interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza è pari a 200mila euro. Risorse che, tuttavia, non sono state inscritte nel Bilancio 2013. Ci auguriamo che si provveda in tal senso in sede di redazione del Bilancio di Previsione 2014, allo scopo di consentire finalmente, a cinque anni dal sisma, l’avvio di lavori assolutamente necessari a restituire il giusto decoro a questi luoghi di memoria, religiosità e ricordo. Bene il cronoprogramma tanto sbandierato nei giorni scorsi sui lavori di grande entità economica ma non vorrei che, di contro, si manifestasse la tendenza a sottovalutare gli interventi minori, tanto più che, dallo scorso mese di novembre, la giunta ha deliberato di richiedere una somma notevole per tumulare i propri cari defunti.
Daniele Ferella
Capogruppo di “Tutti per L’Aquila
“La manutenzione e la tutela del decoro nei Cimiteri della città
dell’Aquila e delle frazioni riveste un interesse primario per
l’Amministrazione che, a differenza delle precedenti, tutte
caratterizzate da un certo disinteresse per questo aspetto, vi ha
investito in termini di progetti e di risorse”. E’ quanto ha
dichiarato l’assessore alle Opere pubbliche Alfredo Moroni, in
risposta alla questione della cura delle aree cimiteriali sollevata
dal consigliere comunale Daniele Ferella.
“Già dal 2013, – ha spiegato Moroni – vale a dire da quando sono stati
sbloccati i fondi per il ripristino dei danni provocati dal sisma,
abbiamo effettuato infatti una serie di interventi, distinti in
progetti esecutivi, relativi cioè a opere che verranno presto
appaltate, e lavori di manutenzione. In particolare sono in fase di
redazione i progetti esecutivi per la riparazione e per la
manutenzione dei Cimiteri dell’Aquila (oltre 1 milione di euro, più
ulteriori 1 milione e 372mila euro per il restauro dell’edicola
funeraria di San Giuseppe dei Minimi e 1 milione 461mila euro per la
riparazione del monumento ai 9 Martiri Aquilani), di Arischia
(840mila euro) e di Tempera (259mila 415 euro). Per il Cimitero del
capoluogo – ha proseguito Moroni – sono già stati effettuati
interventi di manutenzione e di ampliamento per complessivi 1 milione
150mila euro circa, cui vanno aggiunti quelli per la realizzazione dei
parcheggi e degli ingressi nella zona Est dell’area cimiteriale, per
un totale di 500mila euro, e quelli per i lavori di pavimentazione e
di sistemazione a verde dei viali di accesso, per complessivi 244mila
euro. Nella frazione di Poggio Santa Maria di Sassa abbiamo realizzato
il nuovo loculario (circa 250mila l’importo dei lavori) e abbiamo
portato a termine ulteriori interventi a Santi di Preturo, dove i
lavori erano fermi dal 2004 (circa 54mila euro). In generale, sono
stati eseguiti lavori di manutenzione, sia ordinaria che
straordinaria, nei Cimiteri della città e delle frazioni per
complessivi circa 500 mila euro. L’attenzione dell’Amministrazione –
ha proseguito l’assessore – è rivolta anche ai regolamenti che
disciplinano la materia, tanto che abbiamo portato all’approvazione
del Consiglio comunale sia quello per le lampade votive che quello di
polizia mortuaria, mentre a breve approderà in aula il regolamento che
disciplina le affissioni di manifesti mortuari. A fronte di questi
dati, concreti e incontrovertibili, la polemica del consigliere
Ferella su un presunto disinteresse dell’Amministrazione appare del
tutto fuori luogo, al pari delle dichiarazioni che fanno riferimento a
degrado e incuria. La programmazione futura, anzi, – ha concluso
Moroni – al di là delle riparazioni dei danni dovuti al sisma, è volta
all’adeguamento e all’ampliamento delle aree cimiteriali, individuando
gli interventi da effettuare e quantificando le risorse necessarie,
dal momento che, come dicevo all’inizio, quella dell’edilizia
cimiteriale è stata la “Cenerentola” delle Amministrazioni che ci
hanno preceduto”.