La seconda serata sanremese, iniziata con le code delle polemiche del giorno di apertura e con un calo (contenuto) degli ascolti rispetto al 2013, ha sancito i primi verdetti, proclamando nella serata del debutto delle nuove proposte i primi finalisti: Diodato e Zibba. Eliminati Bianca e Filippo Graziani, figlio del compianto cantautore Ivan Graziani.
Zibba è una delle più interessanti realtà musicali italiane, in bilico tra il roots rock e la poetica dei grandi cantautori, ed è uno dei favoriti alla vittoria finale per la categoria giovani.
La gara dei giovani è iniziata oltre la mezzanotte (ore, 0:18 per la precisione) mantenendo quella “tradizione” che vede le nuove proposte sempre più marginali (a dispetto delle dichiarazioni e delle intenzioni iniziali) e succubi di auditel ed esigenze di sponsor.
I giovani sono stati preceduti da Rufus Wainwright, il musicista gay ritenuto “blasfemo” andato in scena intorno alla mezzanotte. Il cantante canadese è parso teso durante la prima canzone (Cigarettes and Chocolate Milk) e sorprendentemente delicato e più rilassato nella seconda esibizione, Across The Universe dei Beatles.
La seconda serata della kermesse canora sarà ricordata per il ritorno sulle scene del magico teatro Ariston delle Gemelle Kessler in duo di ballo con la Littizzetto, della “standig ovation” che il pubblico del teatro e della sala stampa hanno riservato a Claudio Baglioni (che ha cantato i sui maggiori successi) e Franca Valeri (che si è esibita nella sua celebre telefonata alla mamma, imitata dalla Littizzetto)
I sette Big in gara che si sono esibiti sono stati: Francesco Renga, Giuliano Palma, Noemi, Renzo Rubino, Ron, Riccardo Sinigallia, Francesco Sarcina.
foto: Zibba (foto di Nicolò Puppo)
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