L’Aquila, Casette di legno: D’Eramo, omertà e bugie. Cialente non si smentisce

In una Città colpita da un disastro epocale si continua a non avere un piano di Protezione Civile che garantisca la sicurezza minima ai cittadini aquilani. Cialente continua a fare annunci come se ricoprisse l’incarico di Sindaco solo da qualche settimana, dimenticando che dal 2007 guida la Città e dal 2009 e’ l’attore principale della […]

casette00In una Città colpita da un disastro epocale si continua a non avere un piano di Protezione Civile che garantisca la sicurezza minima ai cittadini aquilani.

Cialente continua a fare annunci come se ricoprisse l’incarico di Sindaco solo da qualche settimana, dimenticando che dal 2007 guida la Città e dal 2009 e’ l’attore principale della gestione del post terremoto.
La questione delle casette di legno e’ l’emblema del suo modo di operare fatto di bugie ed omertà.
Qualche giorno fa Cialente fa l’ennesimo annuncio: la macchina comunale e’ in funzione per scovare gli abusivi, invieremo alla Procura della Repubblica tutti i nominativi delle persone che non hanno rispettato i criteri della delibera 58 ( quella sulla costruzione delle casette di legno).
Il Sindaco per sua stessa ammissione dopo l’alluvione del 2010, con determinazione, annuncio’ l’imminente abbattimento delle casette di legno in zona a rischio idrogeologico al fine di garantire la sicurezza dei cittadini ed il rispetto della legge.
Poi il silenzio e le rassicurazioni. In particolare nell’aprile 2012 a poche settimane dalle elezioni comunali. In quel periodo Cialente inizio’ una chiara azione mediatica finalizzata a rassicurare i cittadini sul futuro delle casette di legno anche quelle in zona di rischio alluvionale P3 e P4. Spiego’ alla città che il Comune aveva censito tutti gli immobili, anche quelli abusivi ed in zona alluvionale, con i rispettivi occupanti i quali, in caso di pericolo, sarebbero stati avvisati attraverso l’invio di sms da parte del Comune.
In quei giorni scarico’ la responsabilità delle polemiche sulla sicurezza delle casette sul Prefetto dell’Aquila, il quale preciso’ che ogni iniziativa poteva e doveva essere assunta dal primo cittadino.
Terminate le elezioni che lo hanno visto riconfermato torna il silenzio. Di colpo nel novembre 2013 Cialente veste nuovamente i panni del Sindaco dal pugno di ferro! Abbattere le casette abusive! Un gioco lucido ma perverso e pericoloso. In quattro anni il Sindaco ha omesso di svolgere il suo ruolo di controllo e non ha voluto prendere in considerazioni proposte risolutive che pure erano arrivate e non solo dalle opposizioni.
I cittadini interessati, ovvero gli inquilini, sedotti ed abbandonati, rassicurati e oggi probabilmente denunciati.
In queste ore la maggioranza in comune discute e litiga dopo le affermazioni di Cialente e del Vice Sindaco Trifuoggi rilasciate nei giorni scorsi. Dichiarazioni riguardanti ancora una volta la situazione degli abusivi, anche gli occupanti delle casette in zona a rischio idrogeologico.
E mentre proprio il Vice Sindaco sposa la battaglia della legalità contro gli abusivismi, il Sindaco Cialente continua a perseguire l’idea di costruire il nuovo palazzo municipale nello spazio dell’autoparco comunale, zona a tutti nota come a rischio esondazione. “Mettendo cosi a rischio la sicurezza” del prossimo Sindaco dell’Aquila.
Come dire: dopo di me nessun altro.

Luigi D’Eramo
Consigliere Comunale dell’Aquila
Gruppo: Prospettiva 2022

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