Nel novembre scorso la Giunta Comunale ha deliberato l’istituzione di un comitato tecnico-scientifico con il compito di redigere il regolamento di uno Urban Center a L’Aquila. Il Comitato, costituito da rappresentanti dell’Istituto Nazionale Urbanistica, del Comune e di Policentrica-onlus, si è riunito per la prima (e finora unica) volta la metà di dicembre ed ha affrontato in via preliminare i temi da affrontare per realizzare uno Urban Center.
Nel corso della prima riunione ai due rappresentanti di Policentrica nominati è stato chiesto di “comporre” il progetto/regolamento dell’ INU con la bozza di regolamento che la suddetta associazione aveva presentato ufficialmente in Comune, alla presenza del Sindaco, la scorsa primavera.
Ci si è congedati dopo aver stabilito che il secondo incontro sarebbe stato convocato subito dopo le vacanze di Natale.
Marzo è appena cominciato. Anche volendo tener conto della tormentata vicenda delle dimissioni e dismissioni del nostro primo cittadino, il secondo incontro del comitato tecnico-scientifico tarda ad essere convocato.
Policentrica continua ad urlare ai quattro venti che l’istituzione comunale deve rispondere alle legittime aspirazioni di protagonismo sociale dei suoi cittadini (singoli e/o associati); che la comunità aquilana non ritiene più sufficiente il modello di partecipazione formale fin qui praticata che prevede generiche e saltuarie consultazioni ex post su scelte in larga misura già maturate senza alcuna possibilità di incidere efficacemente sulle decisioni; che ogni idea/progetto deve far parte di un sistema policentrico aperto al territorio che lo circonda; che il fermento attivo e le molteplici iniziative che appartengono al portato culturale delle tante associazioni attive in città vanno inseriti in un telaio coerente di relazioni di senso complessivo.
Per questo ritiene che lo Urban Center sia il luogo deputato per confrontarsi sulle molte questioni che la ricostruzione della città comporta, a cominciare da quelle urbanistiche che per anni sono state ignorate o affrontate con uno sguardo miope.
Una tra tante, la mancata normazione delle aree a vincolo decaduto (cosiddette “aree bianche”) che tanto sta “travagliando” i nostri amministratori negli ultimi tempi.
Quale luogo migliore di uno Urban Center, laboratorio di idee, aperto a tutti i cittadini, in grado di prefigurare scenari innovativi e inattesi per la redazione del nuovo PRG che l’Amministrazione comunale sta predisponendo?Inizio modulo
La particolare situazione aquilana impone che i momenti partecipativi non si limitino, come di norma, alla semplice fase delle osservazioni al Piano.
Un solo esempio. Se lo Urban Center fosse già operativo, il confronto su Porta Barete avrebbe avuto la connotazione dei “question time” ai quali ci stanno abituando (tutti parlano e chi deve decidere non ascolta)? Crediamo proprio di no.
Non siamo inclini ad ultimatum, ma Policentrica informa il Sindaco della città, Massimo Cialente , che se non convocherà il comitato tecnico scientifico entro la metà di marzo e non calendarizzerà i successivi incontri in tempi ravvicinati si riterrà sciolta dall’impegno assunto di far parte integrante del comitato stesso.
Il sarto che deve fare un vestito ad un gobbo, se non tiene conto della gobba, non riesce a farlo
Nel novembre scorso la Giunta Comunale ha deliberato l’istituzione di un comitato tecnico-scientifico con il compito di redigere il regolamento di uno Urban Center a L’Aquila. Il Comitato, costituito da rappresentanti dell’Istituto Nazionale Urbanistica, del Comune e di Policentrica-onlus, si è riunito per la prima (e finora unica) volta la metà di dicembre ed ha […]
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