“Per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute e alla libera scelta della terapia, tanto piu’ in casi di gravi patologie, ho presentato una legge (AC 76) per facilitare e disciplinare l’utilizzo di farmaci contenenti derivati, naturali e sintetici, della cannabis indica a fini terapeutici nell’ambito del Servizio sanitario nazionale (Ssn)”. Lo annuncia Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, tornando sulla questione della cannabis terapeutica.
“La proposta di legge – spiega – riprende la norma della regione Toscana in materia, che per prima in Italia si e’ dotata di una legge che facilita l’utilizzo di farmaci a base di cannabinoidi come ausilio terapeutico nella cura di gravi patologie su iniziativa del consigliere Brogi del Pd. Ove ne ricorrano i presupposti clinici, viste anche le evidenze scientifiche a livello mondiale e l’importanza che questi farmaci ricoprono nella terapia del dolore di gravi malattie come la sclerosi multipla, il cancro, la depressione, sarebbe un segno di civilta’ estendere a tutto il Paese questa possibilita’.
E potrebbe portare anche a risparmi finanziari considerevoli per il Servizio Sanitario Nazionale. Per tutti questi motivi- conclude Realacci- e’ positivo che il Governo non abbia impugnato la legge regionale dell’Abruzzo sulla cannabis terapeutica. La proposta di legge da me depositata, di cui e’ secondo firmatario il vicepresidente della Camera Giachetti, e’ stata sottoscritta da oltre 40 parlamentari, tra cui i colleghi Fiano, Gentiloni, Giammanco, Kyenge, Melilla, Verini. Mi auguro quindi che possa partire presto e proseguire rapidamente l’iter parlamentare si questa proposta di legge”.
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