È stata presentata questa mattina a L’Aquila, presso la Sala Convegni dell’ANCE, la quarta edizione del Salone della Ricostruzione che Carsa e l’ANCE Abruzzo, insieme ad ANCE L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, realizzano con l’intento di imprimere una forte spinta alla ricostruzione secondo criteri di qualità e sostenibilità.
Il Salone della Ricostruzione, che aprirà i battenti dal 2 al 5 aprile 2014 a L’Aquila, presso l’ex Agriformula (Nucleo Industriale di Bazzano), segna un cambiamento rispetto alle precedenti edizioni e offre la concretezza di attività che vanno ben oltre il semplice evento espositivo per diventare un progetto per una ricostruzione di qualità del territorio con “Officina L’Aquila”, frutto dell’intesa tra ANCE Abruzzo e nove major del panorama nazionale e internazionale produttrici di materiali per l’edilizia – Ariston Thermogroup, Biosotherm, Graniti Fiandre, Grandform Sanitrit (SFA Italia), Grohe, Kessel, Mapei, Pozzi Ginori e Roca Cheramiche – che saranno presenti all’interno del Salone con ampi spazi espositivi e con incontri e seminari.
I lavori sono stati aperti da Roberto Di Vincenzo, Presidente di Carsa e Coordinatore generale del Salone che ha focalizzato l’intervento sulle novità di questa edizione del Salone. “La prima è che da evento espositivo è diventato un progetto che dura tutto l’anno. Un progetto quanto più condiviso con le istituzioni e con i produttori attraverso la costituzione del Comitato dei Promotori che vede coinvolta l’intera filiera della ricostruzione – istituzionale, imprenditoriale, associativa e professionale. Il Salone in tal senso rappresenta un’occasione di rendicontazione sociale del processo di ricostruzione, il momento culminante di un programma annuale di attività formative, un laboratorio dedicato alla nuova progettualità per fornire una migliore qualità alla ricostruzione aquilana e promuovere in parallelo un’economia che parta dalla ricostruzione per proiettarsi verso altre forme. Non siamo al punto di arrivo. Siamo solo all’inizio”, ha dichiarato Di Vincenzo. “C’è interesse da parte del sistema istituzionale centrale. Avremo all’inaugurazione Gianluca Galletti, neo ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Giovanni Legnini, sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il 3 aprile, in occasione del convegno “Identità urbane e restauro. Presentazione dei progetti della Basilica di S. Maria di Collemaggio e delle mura urbiche”, a cura della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo, interverrà Ilaria Borletti Dell’Acqua Buitoni, sottosegretario di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo”, ha concluso il presidente di Carsa.
Tra i main sponsor il gruppo BPER, che mantiene quel legame con il territorio della Carispaq presente alla conferenza stampa con il Direttore Territoriale Tarcisio Fornaciari, che ha dichiarato:”È il mio primo Salone, ma non lo è per Carispaq e Bper. Stiamo accompagnano la manifestazione già da diverse edizioni. Ma non vogliamo e non dobbiamo essere presenti solo come sponsor. Dobbiamo essere dei partner delle imprese. A fianco delle imprese. Le normative sulla finanza alle banche italiane non interessano: la verità è che ci stiamo litigando le aziende sane, patrimonializzate, alle quali erogare credito: noi non abbiamo alcuna difficoltà a concedere credito, perché lavoriamo su imprese e famiglie non sulla finanza. Ho colto questa nostra partecipazione al Salone come una grande opportunità. È un’iniziativa che merita un respiro più ampio per portare il nome dell’Aquila fuori dai confini regionali.”
Officina L’Aquila è un percorso strategico di iniziative che attraversa tutto l’anno e culmina nel Salone della Ricostruzione. Si pone l’obiettivo di diventare la prima «fiera laboratorio» del settore: un luogo dedicato alla “formazione tecnico specialistica” e allo sviluppo di “rapporti commerciali” tra le imprese, i consorzi, i principali produttori e i tecnici del settore edile. Un percorso che si focalizza su tre aspetti sostanziali:
* Formazione tecnico- specialistica. Attraverso il coinvolgimento delle istituzioni territoriali, del sistema universitario abruzzese, delle associazioni di settore e degli ordini professionali, Officina L’Aquila ha avviato il processo per diventare attore delle politiche di sviluppo territoriale nel campo delle costruzioni, programmando un calendario di offerta formativa e informativa, sviluppato nel corso dell’anno.
* Accordi Commerciali basati su prezzi calmierati.
* Assistenza pre/post vendita per la migliore messa in opera dei prodotti. Si creerà, in tal modo, un “filo diretto” tra uffici tecnici e agenti delle aziende produttrici che, da un lato, agevolerà le imprese coinvolte nella ricostruzione e, dall’altro, garantirà ai produttori una presenza consistente nei cantieri.
All’interno dello spazio di Officina L’Aquila l’ANDIL – Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi, con cinque aziende associate, allestirà la Clay Zone, area interamente dedicata al laterizio.
Il Salone trova poi nella costituzione di un Comitato dei Promotori l’ampliamento a tutta la filiera della ricostruzione con l’intento di lanciare segnali positivi sul processo in atto e favorire un’interazione costante tra mondo della produzione e mondo del lavoro.
Il Comitato dei Promotori del Salone è nato con lo scopo di favorire lo sviluppo di un distretto delle costruzioni nel territorio aquilano attraverso Officina l’Aquila. Attraverso questo Comitato, le rappresentanze del mondo associativo, istituzionale e della ricerca e i soggetti organizzatori si trovano a delineare e condividere le linee strategiche e culturali delle iniziative che vanno sotto la denominazione Salone della Ricostruzione, sostenendone le attività.
Tra i presenti il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente ha voluto mettere l’attenzione sulla rilevanza nazionale che il Salone della Ricostruzione è riuscito a imporsi in breve tempo e sul fatto che “Non è più solo un contenitore dove vengono esposti prodotti e tecnologie innovative ma può diventare il nucleo centrale di quel distretto della ricostruzione che vogliamo creare. È una grande questione culturale. Ricostruire una città senza consumare il territorio, garantendo sicurezza sismica e qualità nelle edificazioni. Possiamo segnare una fase decisiva nel recupero del centro storico, perché si tratta di ricostruire in modo sicuro e intelligente. L’Aquila in tal senso rappresenta un laboratorio dove sperimentare una ricostruzione di qualità intervenendo e riconvertendo l’esistente. Un modello che sia di esempio per il grande dibattito che si sta aprendo sugli interventi di restauro del grande patrimonio del nostro paese che deve essere messo in sicurezza”.
Anche quest’anno il Salone propone allestimenti completamente green: una scelta di sostanza, perché il tema della sostenibilità sia di appannaggio del più grande cantiere d’Europa e di esempio per quelli che verranno.
Sempre maggiore attenzione verrà riservata alle categorie professionali, che saranno coinvolte negli incontri formativi con rilascio di crediti, previsti nel ricco programma culturale della manifestazione, con l’obiettivo di stringere ancora di più il rapporto fra consorzi, produttori di materiali e imprese di costruzioni, per favorire il maggiore interscambio di competenze e business all’interno della filiera, durante i giorni della manifestazione e dopo il Salone, direttamente nei cantieri.
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Salone della ricostruzione: restauro, innovazione, green economy
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