E’ ancora Emergency l’organizzazione in cima alle preferenze degli italiani per quel che concerne il 5 per mille. Ad evidenziarlo sono i dati dell’Agenzia delle Entrate, che ha pubblicato online gli elenchi con i dati relativi al numero delle preferenze espresse dai contribuenti nel 2012 (su redditi 2011) per la destinazione del 5 per mille e gli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio. Ricordiamo che per l’anno in questione il tetto era di 400 milioni di euro e che sono stati oltre 393 quelli raccolti.
Volontariato. In totale, alle 34.581 associazioni di volontariato ammesse sono andati 264.736.176,93 euro. Da un rapido confronto con i due anni precedenti, possiamo notare una crescita delle associazioni ammesse e, conseguentemente, delle somme devolute, se è vero che nel 2011 (su dati 2010) erano andati 259,3 milioni di euro a 33.522 associazioni e nel 2010 (su redditi 2009) agli enti di volontariato erano andati 246,8 milioni.
Per quanto riguarda le preferenze, come detto in apertura anche quest’anno l’associazione in cima alla graduatoria è Emergency con 346.183 scelte e 10.360.132,05 euro raccolti. Seguono, nell’ordine: Medici senza frontiere (237.417 scelte e 8.187.963,90 euro), Airc – Associazione italiana per la ricerca sul cancro (270.077 scelte e 6.686.443,02 euro), Unicef (193.854 scelte e 5.364.214,54 euro), Ail – Associazione italiana contro le leucemie (193.393 scelte e 5.196.772,34 euro), Acli (216.924 scelte e 3.874.240,06 euro), Auser (244.627 scelte e 3.561.062,63 euro), la Lega del Filo d’Oro (119.332 scelte e 3.489.238,36 euro), Fondazione dell’ospedale pediatrico Meyer (117.674 scelte e 2.842.922,79 euro), Fondazione Ant Italia (97.506 scelte e 2.524.878,05 euro). Queste le prime dieci posizioni dell’elenco.
Per quanto riguarda le preferenze, come detto in apertura anche quest’anno l’associazione in cima alla graduatoria è Emergency con 346.183 scelte e 10.360.132,05 euro raccolti. Seguono, nell’ordine: Medici senza frontiere (237.417 scelte e 8.187.963,90 euro), Airc – Associazione italiana per la ricerca sul cancro (270.077 scelte e 6.686.443,02 euro), Unicef (193.854 scelte e 5.364.214,54 euro), Ail – Associazione italiana contro le leucemie (193.393 scelte e 5.196.772,34 euro), Acli (216.924 scelte e 3.874.240,06 euro), Auser (244.627 scelte e 3.561.062,63 euro), la Lega del Filo d’Oro (119.332 scelte e 3.489.238,36 euro), Fondazione dell’ospedale pediatrico Meyer (117.674 scelte e 2.842.922,79 euro), Fondazione Ant Italia (97.506 scelte e 2.524.878,05 euro). Queste le prime dieci posizioni dell’elenco.
Se allarghiamo leggermente l’orizzonte e poniamo come limite i 2 milioni di euro di raccolta, troviamo anche Save the Children (72.287 scelte e 2.437.401,01 euro) e il Movimento cristiano lavoratori (113.482 scelte e 2.014.386,42 euro).
Confrontando questi risultati con gli elenchi 2011 (ma anche con quelli degli anni precedenti) è possibile notare una sorta di ingessatura delle preferenze degli italiani, visto che sono sempre le stesse (e grandi) associazioni a posizionarsi nei primi posti della graduatoria, con piccolissime variazioni.
Sempre per quel che concerne gli enti del volontariato, va sottolineato che sono stati 3034 gli enti non ammessi, associazioni a cui erano comunque stati destinati dagli italiani oltre 4,7 milioni di euro.
I comuni. Appena un anno fa avevamo fatto notare come la necessità di attingere a risorse per garantire i servizi, a fronte dei tagli costanti degli ultimi anni, hanno impegnato sempre più anche i comuni sul fronte del 5 per mille. Gli elenchi in tal senso premiano ovviamente gli enti comunali più grandi. E’ Roma, come sempre, ad essere in testa con 9702 scelte e 371.620,41 euro raccolti. Seguono Milano (6746 scelte e 295.515,30 euro), Torino (5386 scelte e 165.937,18 euro), Genova (2510 scelte e 77.977,37 euro), Bologna (2719 scelte e 75.869,88 euro), Venezia (2929 scelte e 74,415,58 euro), Salerno (2941 scelte e 70.186,55 euro), Napoli (2406 scelte e 69.986,01 euro), Verona (2335 scelte e 65.762,64 euro) e Firenze (2051 scelte e 62.339,62 euro). In totale ai comuni sono andati oltre 13 milioni di euro.
Ricerca sanitaria e scientifica. Nel campo della ricerca sanitaria, è sempre e ancora l’Airc-Associazione italiana per la ricerca sul cancro a mantenersi al primo posto (353.237 scelte e 14.600.912,02 euro raccolti), così come in quello della ricerca scientifica, dove l’Airc raccoglie altri 34.483.697,38 euro, seguita dalla Fondazione italiana sclerosi multipla (3.578.512,19 euro), dalla Fondazione Umberto Veronesi (2.942.756,12 euro) e dalla Fondazione Telethon (1.389.166,56 euro). Questi gli enti rimasti sopra il milione di euro. In generale, agli enti di ricerca sanitaria sono andati 51,6 milioni di euro e a quelli della ricerca scientifica 55,7 milioni di euro.
Le associazioni sportive dilettantistiche. La legge prevede la possibilità di attingere alle risorse del 5 per mille anche alle società sportive dilettantistiche. In questo caso nel 2012 sono state 5095 quelle ammesse, per un totale di oltre 8 milioni di euro.
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