Domani alle 10 presso il Tribunale di Pescara è previsto il confronto tra l’ex assessore alla cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis e la sua ex segretaria Lucia Zingariello, entrambi indagati nell’inchiesta su presunte tangenti e cultura, denominata “Il Vate”. L’incidente probatorio e’ stato richiesto dagli avvocati di De Fanis, Massimo Cirulli e Domenico Frattura, per cristallizzare le dichiarazioni dell’ex segretaria. Nello specifico, il faccia a faccia tra i due riguardera’ i viaggi a Roma e a Bologna del 25 marzo e del 3 aprile 2013 e i rapporti tra De Fanis e l’imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti dalla cui denuncia e’ nata l’inchiesta.
De Fanis, e’ tornato in liberta’ il 14 marzo scorso dopo quattro mesi di arresti domiciliari. Attualmente e’ all’obbligo di dimora a Montazzoli (Chieti).
Oltre all’ex assessore e alla sua ex segretaria, sono indagati anche Ermanno Falone, rappresentante legale dell’associazione “Abruzzo Antico”, e Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo. I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, truffa aggravata e peculato.L’inchiesta coordinata della procura di Pescara mira a far luce sulle modalita’ di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale n.43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione, e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali. (AGI) Pe2/Bru
il confronto tra l’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis e la sua ex segretaria Lucia Zingariello, entrambi indagati nell’inchiesta su presunte tangenti e cultura, denominata “Il Vate”. L’incidente probatorio e’ stato richiesto dagli avvocati di De Fanis, Massimo Cirulli e Domenico Frattura, per cristallizzare le dichiarazioni dell’ex segretaria. Nello specifico, il faccia a faccia tra i due riguardera’ i viaggi a Roma e a Bologna del 25 marzo e del 3 aprile 2013 e i rapporti tra De Fanis e l’imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti dalla cui denuncia e’ nata l’inchiesta.
De Fanis, e’ tornato in liberta’ il 14 marzo scorso dopo quattro mesi di arresti domiciliari. Attualmente e’ all’obbligo di dimora a Montazzoli (Chieti).
Oltre all’ex assessore e alla sua ex segretaria, sono indagati anche Ermanno Falone, rappresentante legale dell’associazione “Abruzzo Antico”, e Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo. I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, truffa aggravata e peculato.L’inchiesta coordinata della procura di Pescara mira a far luce sulle modalita’ di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale n.43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione, e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali.
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