Imponente attività della Polizia dell’Aquila rivolta al contrasto del commercio illecito di prodotti contraffatti e nocivi.
La merce sequestrata, verosimilmente tossica, è proveniente dalla Cina e destinata alla vendita al dettaglio nel mercato aquilano.
Una task-force composta da personale della Divisione Amministrativa, della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile, coadiuvato da quello dell’Ufficio Antifrode delle Dogane ha fatto dei controlli amministrativi presso il megastore ipercina dell’Aquila riscontrando diverse irregolarità. Gli oltre 1.200 prodotti sequestrati hanno palesato la presenza di:
- merce contraffatta non conforme alla normativa sulla sicurezza e risultata con marchio ingannevole: bilance sia da cucina che da peso, materiale da cucina, frullatori, calcolatori digitali di prezzi, maglie da gioco per bambini, boxer e altro.
- Merce priva di marchio C.E.: svariati specchietti con pettine per bimbi, confezioni di salviettine liofilizzate e altro.
- Merce risultata positiva ai metalli pesanti: plastilina, ciabatte e stivaletti da bambino, ciabatte e scarpe da uomo, materiale elastico ortopedico, borse, maglie sportive da bambino, abbigliamento intimo maschile, e altro.
- Merce falsificata nella dichiarazione d’origine: giacche in pelle, abbigliamento intimo, porta pc e altro.
Dai primi accertamenti sui campioni di prodotto effettuati con il difrattometro a raggi X, strumentazione tecnica in dotazione all’Agenzia, è emerso che alcune merci, nella loro composizione basica delle materie prime contenevano elevatissime quantità di cromo esavalente (fissante per i colori molto cancerogeno), altamente nocive per la salute pubblica.
Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi giorni.
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Contraffazione: maxi sequestro a L’Aquila
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