Martedì 29 aprile, alle ore 18, presso l’Aula Magna del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila verrà presentato il libro “Storie poco standard. Le avventure di 12 grandi canzoni fra Broadway e Jazz”, scritto da Luca Bragalini – docente di Storia e Analisi del jazz presso il Conservatorio aquilano – e pubblicato per l’importante casa editrice torinese EDT, specializzata in pubblicazioni musicologiche.
Con ascolti, filmati e parole Luca Bragalini accompagnerà il pubblico alla scoperta un libro che, seguendo dalla loro culla fino ai giorni nostri le meravigliose vicende di 12 splendide canzoni, divenute poi appunto veri e propri “standard” del jazz, ripercorre, con ottiche di taglio inedito, la vicenda di un genere musicale per il quale nulla può mai darsi per scontato.
Come scrive il celeberrimo Paolo Fresu nella Prefazione del volume di Luca Bragalini: «Nonostante il proliferare di testi e di saggi sul jazz, la nuova opera editoriale di Luca Bragalini assume un significato importante occupando uno spazio vuoto. Attraverso dodici brani il racconto del Novecento si fa avvincente ed emozionante, come fossero dodici film o altrettanti quadri. L’autore vi scava all’interno grazie a un’indagine accurata e, con l’ausilio di una scrupolosa lente critica, è in grado di ingrandire ogni singola nota o parola ricollocandola nel contesto storico e sociale dell’America a cavallo tra le due guerre mondiali. E se è vero che ogni grande canzone si rivolge a tutti in modo indistinto, anche questo testo può essere letto non solo dai musicisti e dagli amanti del jazz, ma anche da coloro che apprezzano la musica e l’universale racconto che questa veicola»
Luca Bragalini, musicologo, oltre a essere docente al Conservatorio dell’Aquila, collabora con i conservatori di Brescia, La Spezia e Trento e ha tenuto corsi e masterclass nei conservatori di tutta Italia. Ha scoperto opere inedite di Duke Ellington, Chet Baker e Luciano Chailly, alcune delle quali, per suo diretto interessamento, sono state eseguite e registrate in prima mondiale. Saggista e conferenziere, ha rappresentato l’Italia in convegni internazionali ed è apprezzato divulgatore della tradizione musicale afroamericana.
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