L’ex premier si occuperà di un gruppo di ottantenni malati di Alzheimer

Dovrà occuparsi di un gruppo di anziani ottantenni, malati di Alzheimer. Una nemesi perfetta per l’uomo che della notorietà si nutre tutti i giorni. Silvio Berlusconi sconterà la sua pena per la condanna per frode fiscale, con l’affidamento in prova ai servizi sociali, nel reparto San Pietro dell’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. In questo […]

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Dovrà occuparsi di un gruppo di anziani ottantenni, malati di Alzheimer. Una nemesi perfetta per l’uomo che della notorietà si nutre tutti i giorni. Silvio Berlusconi sconterà la sua pena per la condanna per frode fiscale, con l’affidamento in prova ai servizi sociali, nel reparto San Pietro dell’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. In questo reparto sono ricoverate una sessantina di persone anziane, divise in tre nuclei. Nel nucleo 1 vivono anziani, età media 80 anni, colpiti dall’Alzheimer. Ed è con questi ultimi che l’ex premier dovrà trascorrere il venerdì mattina, dalle 9.45 alle 13.45. “Non sarà un’attività divertente e rilassante – ha affermato questa mattina Paolo Pigni, direttore della Sacra Famiglia, nella conferenza stampa in cui sono stati resi noti i dettagli di quel che Berlusconi farà -. È una cosa seria, per la quale Silvio Berlusconi ha dato una piena disponibilità e una piena condivisione”.
Silvio Berlusconi inizierà venerdì 9 maggio e poi tornerà venerdì 16. “Sarà un periodo di inserimento, per conoscere gli ospiti, i loro familiari e il personale – spiega Paolo Pigni -. È una procedura che utilizziamo per qualunque volontario o operatore che inizi a lavorare con noi”. Nessun favore dunque per l’ex premier, che del resto “non ha chiesto nulla che potesse rendere più leggero il suo percorso”, precisa il direttore della Sacra Famiglia. Al giornalista che gli chiedeva se potrà dire barzellette, ha risposto: “Sfido chiunque ad andare in un reparto con malati di Alzheimer a raccontare barzellette. Dubito che avrà successo. Non sarà questo l’impegno di Berlusconi”.
Silvio Berlusconi aiuterà nell’animazione, che può consistere in passeggiate nel giardino, in giochi realizzati appositamente per i malati di Alzheimer, in momenti di lettura o ascolto della musica. C’è poi il momento del pranzo, in cui gli ospiti hanno bisogno di essere aiutati. Molto dipenderà da come andrà il periodo di prova nei due venerdì di maggio. Poi si definirà meglio cosa farà nei venerdì successivi. Nel reparto Berlusconi sarà solo con gli ospiti e il personale. Anche la scorta dovrà aspettare fuori. “A nessuno è permesso fare campagna elettorale all’interno dell’Istituto e questo varrà anche per Silvio Berlusconi. Su questo saremo cortesemente inflessibili”, ha avvertito il direttore della Sacra Famiglia.
Nel nucleo 1 del reparto San Pietro lavorano 11 assistenti, 8 infermieri, 3 educatrici, 1 medico. Ci sono poi assistenti sociali e fisioterapisti. Saranno i colleghi dell’ex premier, che “potrà venire vestito come crede, non c’è una divisa. Certo forse giacca e cravatta non sono le più adatte, ma non è un problema. Al limite si sporca la cravatta”, ha sottolineato Paolo Pigni.
“C’è chi nei giorni scorsi mi ha criticato perché ho detto che Silvio Berlusconi sarà un volontario – ha aggiunto il direttore della Sacra Famiglia -. Ho usato questo termine perché è quello tecnicamente previsto dalla normativa sull’affidamento in prova ai servizi sociali. È chiaro che un approccio molto diverso, rispetto a quello degli oltre 800 volontari che operano nel nostro istituto per loro scelta. Ma è invece simile il tipo di attività che svolgerà Berlusconi, così come deve essere simile anche la volontà di mettersi in gioco”. (dp)

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