La comunicazione tra generazioni diverse non dovrebbe essere ostacolata da silenzi generati da incomprensioni e fraintendimenti, come in realtà è caratterizzata allo stato attuale.
Il progetto The Bridege generation, promosso dall’Associazione L’Impronta, mira a costruire un ponte tra le diverse generazioni al fine di superare il problema dell’incomprensione esistente tra persone di età differenti, attraverso diverse opportunità di conoscenza in cui sviluppare relazioni soddisfacenti per entrambe l’età.
“La nostra azione si concluderà – afferma Luisa Stifani, Presidente dell’Associazione L’Impronta – con una provocazione rivolta ai giovani: è possibile trovare una soluzione al gap generazionale? Cerchiamo di dare ai giovani, alle istituzioni, alla comunità, la possibiità di immaginare un mondo nuovo in cui sia possibile costruire un futuro intergenerazionale (terza/quarta età e giovani).
La costruzione di occasioni, che collegano le due generazioni con conoscenza di formazione e diverse esperienze di vita, vorrebbe essere per The Bridge generations – ponte intergenerazionale qualcosa di reale diverso dal fantasioso ponte dell’immaginario italiano. E’ un impegno reale e divertente – conclude Stifani – che può avere molte più ricadute in campo sociale, politico ed economico di quello che si crede”.
Il progetto The Bridge generations ha un obiettivo per certi versi utopistico, ma che può diventare qualcosa di tangibile attraverso le iniziative di cittadinanza attiva che valorizzano le risorse e le competenze del territorio inteso come “comunità” in cui l’Associazione L’Impronta si sta impegnando in questi mesi.
Grazie al sostegno del Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro e all’appoggio delle diverse associazioni partner (Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III ML, dell’Associazione Femminile Immigrate Pari Opportunità, dell’Università della Terza Età, dell’Associazione Gentium e dello Spazio Giovani dell’Aquila), si stanno svolgendo corsi e workshop tra giovani ed anziani.
Questi percorsi sono un’occasione divertente per arricchire il bagaglio culturale e abbattere concretamente i pregiudizi che troppo spesso dividono le generazioni. Una sfida difficile da contrastare a distanza ravvicinata per un welfare locale fondato anche sulle risorse condivise (in termini di disponibilità di tempo,competenze, beni materiali ed immateriali,….)
Lascia un commento