Va reso noto – prosegue la nota – che la nuova seggiovia delle fontari prevista dall’atto deliberativo per il rilancio dello sviluppo tuirstico del Gran Sasso non andrà a sotstituire la precendete, ma occuperà una nuova posizione, sorvolando orto botanico e strada di accesso all’abergo, con vari ordini di problemi: di sicurezza per utenti e operatori della motagna, come il crollo di valanghe ecc; paesaggistici e ambientali per l’impatto sulla vegetazione. Infine urbanistici: ancora nessuno ha chiarito se quell’area ricada o meno all’interno del piano d’area. In caso negativo sarebbe necessaria una variante al piano paesistico regionale i cui tempi sono lunghissimi.
Non ci si rende conto che, al di là del numero delle piste e degli impianti che si andranno a creare, i giorni di apertura ed utilizzo sono molto limitati, non superando di norma i 40. E’ invece necessario pensare un modello turistico sull’arco dei 365 giorni. Numerose proposte potrebbero essere avanzate, ad esempio, per quanto riguarda il turismo legato all’escursionismo, si potrebbero recuperare tutti i rifugi esistenti sul massiccio e collegarli con una rete di sentieri, si potrebbero riforestare ampie zone del parco prevedendo l’utilizzo di fondi per le varie cooperative che svolgono questo lavoro. La verità è che il PD e il centrodestra – conclude la nota – da anni si impiccano al pensiero unico dello sci senza avere una visione d’insieme che allo sci aggiunga anche altro”.
Progetti sviluppo Gran Sasso: precisazioni di Perilli e Cialone su polemiche
In merito alle polemiche di questi giorni sul convegno svolto a Campo Imperatore promosso dal cartello “Emergenza ambiente Abruzzo 2014”, Enrico Perilli – Capogruppo Prc Comune dell’Aquila e Giovanni Cialone – ambientalista, già vicepresidente Parco Gran Sasso – Monti della Laga, in una nota scrivono: ” Occorre innanzitutto smentire alcune voci veicolate da recenti interventi sulla […]
In merito alle polemiche di questi giorni sul convegno svolto a Campo Imperatore promosso dal cartello “Emergenza ambiente Abruzzo 2014”,
Enrico Perilli – Capogruppo Prc Comune dell’Aquila e Giovanni Cialone – ambientalista, già vicepresidente Parco Gran Sasso – Monti della Laga, in una nota scrivono: ” Occorre innanzitutto smentire alcune voci veicolate da recenti interventi sulla stampa di alcune organizzazioni sindacali secondo cui quest’iniziativa sarebbe stata animata da ambientalisti non aquilani, affermazione che denota la doppiezza culturale e la mancanza di informazioni di chi le sostiene.
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