Primi importanti risultati sul fronte della lotta contro il furto, il riciclaggio e la contraffazione dei farmaci. Sono stati individuati grossisti stranieri ed italiani. Si tratta di un traffico in costante crescita che coinvolge ospedali, grossisti e distributori e che va stroncato prontamente, con il concorso di tutti i soggetti impegnati contro le nuove forme di “crimine farmaceutico”.
Le indagini, in questo caso, hanno riguardato un farmaco oncologico di uso ospedaliero per il trattamento del carcinoma mammario e gastrico: il farmaco rubato negli ospedali italiani veniva contraffatto e rivenduto all’estero. Le indagini ancora in corso hanno impegnato, in Italia, Nas e AIFA, inoltre hanno collaborato diversi soggetti e istituzioni a livello europeo. Sono emersi soggetti insospettabili e traffici criminali che minacciano la salute dei cittadini e i sistemi sanitari di numerosi paesi.
Alla luce di tale risultato, Federconsumatori chiede il massimo impegno e collaborazione affinche’ le autorita’ sanitarie e gli organi investigativi e di controllo dei diversi paesi europei garantiscano la continuita’ delle indagini e la realizzazione di politiche di repressione dei traffici. I farmaci falsificati non sono sicuri: bisogna fare di tutto affinche’ vengano rintracciati e sequestrati. Inoltre e’ necessario prendere adeguati provvedimenti nei confronti degli operatori non autorizzati e coinvolti in queste attivita’ illecite.
Con la salute dei cittadini non si scherza. Bisogna intensificare al massimo l’azione di vigilanza e di controllo per impedire la somministrazione dei farmaci falsificati e contrastare il commercio di quelli rubati. In tal senso la sicurezza e la tracciabilita’ del farmaco, i sistemi di segnalazione, di allerta e di controllo sono fondamentali per individuare i prodotti contraffatti e reintrodotti con documentazioni false in altri paesi.
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