“La ripresa non sarà immediata né facile”, afferma Visco. Il governatore di Bankitalia promuove il bonus di 80 euro ma preme per riforme strutturali, riduzione del debito e lotta alla corruzione. Allarme sulla Tasi, l’imposta sui servizi indivisibili: secondo Bankitalia il prelievo da parte dei Comuni capoluogo di regione sulle abitazioni principali non di lusso si e’ contratto nel 2013, ma “il prelievo complessivo e’ destinato ad aumentare nel 2014”. Se i Comuni incrementassero le aliquote fino al 2,5 per mille la tassazione locale su tali immobili si riporterebbe ai livelli del 2012. “Nel 2014 – si legge nella Relazione annuale – nell’ipotesi di applicazione della Tasi ad aliquota base, il prelievo aumenterebbe di circa il 12% (rimanendo comunque ben al di sotto del livello registrato nel 2012). Se ciascun capoluogo applicasse un’aliquota pari al 2,5 per mille – aggiunge via Nazionale – il prelievo complessivo crescerebbe di oltre il 60% rispetto al 2013.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ribatte: ”Non è assolutamente così. Gli italiani possono stare sereni, per la Tasi pagheranno meno rispetto all’anno di riferimento 2012″.
“Il 2013 – ha spiegato Delrio – e’ da ritenersi un anno anormale dato che fu abolita ‘una tantum‘ l’Imu relativa alla prima casa”.
“Chi ha ricevuto il bonus elettorale di Renzi, che in molti casi arriva a 40 euro, evidentemente lo utilizzerà per pagare la Tasi, e a dirlo non siamo noi ma Bankitalia” , afferma la deputata Gabriella Giammanco. “Una vera e propria stangata che andrà a colpire tutti, a fronte degli 80 euro nelle buste paga solo di alcuni lavoratori”, aggiunge la senatrice Anna Maria Bernini.
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