Dopo 17 giorni di black out, per via di una legge elettorale stravagante, che ha tenuto un’intera regione prigioniera dell’incertezza, finalmente la nuova compagine regionale è pronta ad accendere i motori.
A Luciano e all’intero consiglio regionale auguro un buon lavoro e un buon inizio. La maggioranza di centro sinistra, che ha vinto le elezioni, ha ora la responsabilità di governo. Ci aspetta una magnifica sfida. Portare nelle stanze della nuova Regione l’entusiasmo e la determinazione del cambiamento, per essere all’altezza delle aspettative di un elettorato che ha lanciato un messaggio chiaro. Uscire dalle secche paludose in cui la precedente amministrazione aveva relegato l’Abruzzo e accelerare i processi di riforma. Adesso non ci ingrigiamo dietro il balletto degli incarichi e dei ruoli. Proseguiamo sull’onda positiva del rinnovamento e della concretezza. Lavoro e ricostruzione dovranno essere alcune delle priorità su cui la nuova amministrazione dovrà distinguersi, con un cambiamento di rotta di 360 gradi rispetto al passato. Dopo 5 anni di assoluto immobilismo, servono leggi da approvare con rapidità. Abbiamo bisogno di una regione amica, che restituisca all’Aquila la giusta dignità di capoluogo di regione. L’interlocutore del governo, per accelerare il processo di ricostruzione del capoluogo e del cratere, non sarà più una regione distratta e assente, ma una regione amica, dinamica e propositiva. Tuttavia l’asse L’Aquila- regione non va letto in un’ottica anti abruzzese. Al contrario. Chiodi ha raggiunto il record di mortificazione di un intero territorio regionale, azzerando le vocazioni e la voce dei territori. Dobbiamo invertire il trend e fare in modo che il rilancio dell’Aquila coincida con il rilancio dell’intero Abruzzo. Un capoluogo di regione forte non potrà che rafforzare l’Abruzzo intero, con tutti i territori. Il vero asse sui cui fare leva saranno le riforme per rilanciare il lavoro, l’economia, le imprese, i territori.
Sen. Stefania Pezzopane
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