Il nuovo Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica ha confermato Adriano Turrini presidente per i prossimi tre anni. Al suo fianco resta il vicepresidente Elio Gasperoni. Le nomine sono state effettuate stamattina durante la prima riunione del Consiglio di amministrazione neoeletto, subito dopo il termine dell’assemblea generale di Bilancio, che quest’anno si è svolta a Cesenatico (Fc). Sono stati 281 i soci delegati che hanno votato il Cda e, sempre nel corso dell’appuntamento, nominato la nuova Commissione etica e approvato il Bilancio d’esercizio 2013. I delegati sono stati scelti in rappresentanza dei 27.666 soci che, tra il 15 maggio e il 5 giugno, hanno partecipato alle 92 assemblee separate sul territorio, in Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.
All’assemblea generale di Coop Adriatica hanno partecipato, oltre ai soci delegati, anche i dirigenti della Cooperativa, i presidenti eletti nelle 26 Zone soci, i rappresentanti territoriali di Legacoop. Tra gli interventi, anche quelli del presidente di Coop Italia Marco Pedroni, e del presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti.
Il nuovo Cda e la nuova Commissione etica
Il Cda di Coop Adriatica è composto da 25 membri: 12 presidenti di Distretto – votati direttamente da oltre 75 mila soci nelle elezioni di aprile – e 13 consiglieri tecnici, proposti dalla Commissione elettorale. Il Cda, nominato ogni tre anni, ha potere di indirizzo, controllo e decisione, e tutela gli interessi dei soci. La Commissione Etica, invece, è formata da 5 membri.
Con l’insediamento del Cda si completa il percorso di democrazia per il rinnovo della governance di Coop Adriatica, iniziato due mesi fa con le elezioni dei rappresentanti dei soci. Con le votazioni nei negozi sono stati scelti 463 consiglieri di Zona, 26 presidenti di Zona e 12 presidenti di Distretto: fino al 2017 saranno loro a portare la voce dei soci nella vita della Cooperativa.
Il Bilancio 2013 e il Ristorno sociale
Coop Adriatica ha chiuso il 2013 con un bilancio solido in un contesto di grande difficoltà dei consumi: con un utile d’esercizio di 32,8 milioni di euro (+6,2 milioni sul 2012), un patrimonio netto di 942,9 milioni (+33,6 milioni) e vendite pari a 2,079 miliardi (in lieve flessione sull’anno precedente: -0,6%). I buoni risultati consentono di erogare il Ristorno (la quota percentuale sugli acquisti effettuati l’anno precedente che viene restituita ai soci): per le spese del 2013 ammonta allo 0,30%, contro lo 0,25% dell’anno precedente, per un totale 4,8 milioni di euro.
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