Anticorruzione, la road map di Cantone

“Sono favorevole al ritorno di una norma sul falso in bilancio che abbia un senso”. Cosi’ come serve una norma “autoriciclaggio” che pero’ “non e’ una norma salvifica”. Occorre poi “intervenire sui termini di prescrizione” perche’ nei reati contro la pubblica amministrazione, con le ultime leggi, “sono stati abbattuti”. Lo dice Raffaele Cantone, presidente dell’Autorita’ […]

cantone“Sono favorevole al ritorno di una norma sul falso in bilancio che abbia un senso”. Cosi’ come serve una norma “autoriciclaggio” che pero’ “non e’ una norma salvifica”. Occorre poi “intervenire sui termini di prescrizione” perche’ nei reati contro la pubblica amministrazione, con le ultime leggi, “sono stati abbattuti”. Lo dice Raffaele Cantone, presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione, in audizione in commissione Ambiente alla Camera, sulla revisione della normativa degli appalti pubblici.

“Se chi paga le tangenti per l’appalto lo perde e questo fosse stabilito nel contratto, non ci sarebbe piu’ il problema”.

“La certificazione antimafia andra’ sempre piu’ sostituita con le ‘white list'”. E il decreto legge “prevede qualcosa di simile”. Certo “non va buttata la ceritifcazione antimafia che e’ utilissima, ma serve uno strumento che sia il meno burocratico possibile”. Per questo “le imprese si devono premunire prima per far parte di ‘white list’. Serve un meccanismo controllo maggiore pero’ se vuoi partecipare agli appalti pubblici devi lasciare spazio a controlli anche a sopresa. Questa e’ la strada del futuro, e’ una strada complicata ma su cui si puo’ lavorare”.

“In Italia i problemi si nascondono nei dettagli. Il principale problema sono le varianti al massimo ribasso. Non c’e’ un appalto in cui non sia presentato un massimo ribasso molto elevato” a cui segue la “presentazione di numerose varianti”. Cantone spiega che “non c’e’ un grande appalto su cui non si va in deroga” e si tratta “di deroghe davvero particolari”. Poi sottolinea che se “la legge sugli appalti viene derogata sistematicamente”, allora significa “che non va”. Pero’, aggiunge, “le deroghe dovrebbero trovarsi nella stesa legge sugli appalti”, e non, come accade, “in altre leggi”.

Per Cantone “la legge sugli appalti del 2006 ha dimostrato di essere di difficilissima applicazione anche perché ha avuto moltissime deroghe” come, ad esempio, “ultimamente su Pompei. Le deroghe hanno una loro ragione di essere ma non è un paradosso dire che ormai la legge si applica solo agli appalti piccoli”.

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