Appuntamento con lo spettacolo teatrale Generational Transitions, lunedì 30 giugno ore 21,00, ingresso gratuito, presso la Casa del Teatro in Piazza d’arti a L’Aquila.
Quali sono le sensazioni di un anziano con la consapevolezza del proprio vissuto?
Cosa prova un giovane con le incertezze che lo spingono verso il viaggio della vita?
Queste ed altre domande sono state il punto di partenza del percorso affrontato all’interno del laboratorio teatrale The Bridge- Ponte intergenerazionale”, promosso dall’ Associazione L’Impronta in collaborazione con diverse realtà associative, finanziato dal Ministero Politiche Sociali e del Lavoro. Un percorso di ricerca e di studio sulle tematiche e le dinamiche che creano un divario generazionale costellato di errori ed incertezze da ambo le parti, dando luogo a mostri di frustrazione e rabbia ma anche di profondo rispetto e compassione. Generational Transitions, letteralmente Passaggi Generazionali, è una dimostrazione di lavoro del percorso seguito. Le immagini create dagli attori che dipingono lo spazio scenico con i propri corpi, come fossero pittori frenetici, e con le proprie emozioni urlano il dolore di un’amara sconfitta delle due parti. Sei quadri scenici per percorrere una strada di speranza e di un rinnovato confronto, in cui si mette a nudo la fragilità delle due generazioni. Generational Transitions è una riflessione che si vuole condividere, un punto di vista che rompe i punti di vista quotidiani. La musica diventa parte integrante della performance ed accompagna gli attori ed il pubblico per mano in questo viaggio di emozioni e speranze.
La durata del laboratorio e gli incontri previsti hanno dato la possibilità ai partecipanti di iniziare un percorso di pedagogia teatrale mirato alla conoscenza delle tecniche che il teatro sperimentale usa per affrontare le tematiche sociali della contemporaneità. Grazie all’apprendimento della cognizione di sé stessi e delle innumerevoli risorse del proprio corpo, relazionandosi contemporaneamente con lo spazio teatrale, uno spazio vivo e fruibile da tutti, gli allievi-attori hanno esplorato le infinite risorse della creatività teatrale. Partendo dal proprio vissuto e mettendosi a nudo in un contesto protetto e sacro, come può esserlo una sala teatrale di lavoro, le emozioni che riaffiorano dal ricordo vengono confrontate e vengono condivise esperienze e drammi, gioie e frustrazioni, intimità. Dinamiche di gruppo si stabilizzano ed ogni allievo-attore diventa ingranaggio perfetto della macchina teatrale che si muove per far affiorare ricordi, per suscitare emozioni, per sfiorare leggermente le corde dell’animo di chi ascolta e lasciarci con il fiato sospeso sulle note di Huges Laurie.
Giulio Votta
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