Il Governo Renzi, sin dall’inizio del suo mandato, ha posto al centro dell’agenda politica l’obiettivo di assicurare il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni, a partire dal completo smaltimento di quelli pregressi, che era già stato avviato dal precedente esecutivo. Il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, ha, tra l’altro:
- stanziato ulteriori risorse pari a 9,3 miliardi di euro per alimentare lo strumento di pagamento mediante anticipazione di liquidità agli enti, portando lo stanziamento complessivo nel biennio 2013-2014 a 56,8 miliardi di euro;
- rivisto e potenziato lo strumento della cessione del credito certificato assistito da garanzia dello Stato per il pagamento immediato di tutti i debiti di parte corrente.
Il Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, in linea con gli indirizzi generali del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha poi attivato presso il Gabinetto una task force dedicata al tema presieduta dal Capo di Gabinetto, Roberto Garofoli, e, a meno di un mese dall’entrata in vigore della legge di conversione del suddetto decreto-legge, gli atti di attuazione previsti sono in larga parte già definiti e perfezionati.
Le risorse disponibili e gli strumenti attivati vanno ora utilizzati appieno e, per questo, è necessario il concorso responsabile di tutti i soggetti interessati affinché, per quanto riguarda lo strumento dell’anticipazione, le amministrazione possano accedervi e pagare i loro debiti e, per quanto riguarda lo strumento della cessione del credito assistito da garanzia dello Stato, le imprese possano presentare l’istanza di certificazione mediante Piattaforma elettronica, le amministrazioni provvedervi e le banche consentirne la realizzazione.
È in questa prospettiva che si colloca il Protocollo di impegni “Pagamento debiti PA”, che ieri il Ministro dell’economia e delle finanze ha sottoscritto insieme ai rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, UPI, ANCI, Confindustria, Confapi, Confimi Impresa, ANCE, ANIEM, Confagricoltura, associazioni riunite nell’Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop), associazioni riunite in R.E TE. Imprese Italia (Casartigiani, CNA, Confartigianato Imprese, Confcommercio – Imprese per l’Italia e Confesercenti), Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Unioncamere, ABI e Cassa depositi e prestiti s.p.a.
Il Protocollo indica gli impegni assunti da ciascuna parte.
Numerosi sono quelli del Ministero dell’economia e delle finanze, tra i quali si segnalano il potenziamento delle attività di supervisione e monitoraggio, il rafforzamento delle funzionalità della Piattaforma elettronica e la promozione di nuove misure di allentamento del patto di stabilità interno.
Significativi sono anche gli impegni assunti da Regioni, Province e Comuni, tra i quali si evidenziano l’intensificazione del ricorso alle anticipazioni di liquidità messe a disposizione dallo Stato per pagare i debiti e il rafforzamento degli uffici preposti all’attività di certificazione e pagamento, assicurando peraltro adeguati presidi durante il periodo estivo.
Per parte loro, i rappresentanti delle imprese si sono impegnati, tra l’altro, a sollecitare i propri associati a presentare istanza di certificazione dei crediti entro per poter beneficiare della garanzia dello Stato, anche diffondendo informazioni relative all’accesso e all’utilizzo della Piattaforma, e ad attivare adeguate iniziative di supporto e di assistenza ai propri associati. L’assistenza alle imprese è l’impegno qualificante assunto anche dai rappresentanti dei commercialisti e degli esperti contabili, nonché da quelli delle camere di commercio, che accompagneranno gli imprenditori durante le fasi di richiesta della certificazione dei crediti vantati.
L’ABI, coinvolgendo i singoli istituti bancari, si è impegnata a favorire il più agevole processo di cessione del credito assistito da garanzia dello Stato e a sensibilizzare il sistema bancario a mettere a disposizione delle imprese adeguate risorse finalizzate a tale scopo. Cassa depositi e prestiti, infine, ha dato la propria disponibilità ad adottare celermente la convenzione quadro con l’ABI per la cessione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni e assistiti da garanzia dello Stato. Il Mef e l’ABI hanno già sottoscritto il 17 luglio scorso la convenzione quadro per la cessione pro-soluto dei crediti certificati e assistiti dalla garanzia dello Stato.
E’ convinzione di tutti i firmatari che uno sforzo congiunto costituisca il fondamentale e imprescindibile presupposto per un’azione efficace volta al conseguimento di un così importante obiettivo, da tutti pienamente condiviso. Il meccanismo di garanzia da parte dello Stato dei crediti vantati, inoltre, permetterà all’intero processo di compiere un notevole salto di qualità e di soddisfare al meglio, con il coinvolgimento del sistema bancario e degli operatori finanziari, le richieste delle imprese.
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