Nei primi sei mesi del 2014 Equitalia ha recuperato oltre 3,7 miliardi di euro di tasse, imposte, sanzioni e altri tributi richiesti dai vari enti pubblici creditori (Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni ecc.). Il dato semestrale è in linea con quello del corrispondente periodo del 2013. Dall’inizio della sua attività a oggi Equitalia ha riscosso circa 59 miliardi di euro, con una media di quasi 8 miliardi all’anno.
In questo contesto rimane molto utilizzato dai contribuenti lo strumento delle dilazioni di pagamento, grazie anche alle semplificazioni introdotte da Equitalia per ottenerle: al 30 giugno risultavano attive più di 2,3 milioni di rateazioni per un ammontare di circa 25,6 miliardi di euro.
Si ricorda che stanno per scadere i termini per aderire alla nuova opportunità riservata a chi per legge ha perso il beneficio della rateizzazione perché non in regola con i pagamenti alla data del 22 giugno 2013. Secondo quanto stabilito dal decreto Irpef (decreto legge 66/2014, convertito con modificazioni dalla legge 89/2014) i contribuenti interessati potranno richiedere fino a un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio (i moduli sono disponibili sul sito internet www.gruppoequitalia.it nella sezione “Rateizzare”). La legge prevede però alcuni limiti rispetto alle regole generali sulla rateizzazione: il nuovo piano concesso non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive (anziché 8 rate).
IL VADEMECUM PER I CONTRIBUENTI
Rate, sospensioni e compensazioni. La rateizzazione è lo strumento principale che Equitalia mette a disposizione per agevolare i pagamenti dei contribuenti in difficoltà. Per debiti fino a 50 mila euro è sufficiente una semplice domanda senza aggiungere altri documenti. In presenza di particolari condizioni previste dalla legge si può ottenere un piano di pagamenti dilazionato fino a 10 anni, prorogare una rateizzazione già in corso o chiederne una successiva in caso di nuove cartelle. C’è un’importante novità prevista dal recente decreto Irpef: i contribuenti che hanno perso il diritto alla rateazione perché non in regola con i pagamenti alla data del 22 giugno 2013, possono chiedere entro il prossimo 31 luglio un nuovo piano di dilazione fino a un massimo di 72 rate. Per chi vanta dei crediti erariali o crediti commerciali nei confronti della pubblica amministrazione è possibile inoltre procedere alla compensazione rivolgendosi a Equitalia per tutta l’assistenza necessaria. È importante infine ricordare che il contribuente può chiedere direttamente a Equitalia la sospensione della riscossione se ritiene di non dover pagare le somme richieste dagli enti creditori. Equitalia si fa carico di inoltrare all’ente stesso la documentazione presentata, evitando così al cittadino la spola tra uffici pubblici.
Le tutele per i contribuenti. La legge prevede numerose tutele per i contribuenti in debito con lo Stato e gli altri enti pubblici. Per garantire il credito da riscuotere, Equitalia può disporre il blocco dei veicoli intestati al debitore tramite iscrizione del fermo amministrativo. Tuttavia nessun fermo può essere iscritto se il debitore dimostra che il veicolo serve a svolgere il proprio lavoro. Equitalia inoltre può iscrivere ipoteca solo nei confronti di chi ha debiti complessivamente superiori a 20 mila euro, ma non può in alcun modo pignorare la prima casa di proprietà dove il contribuente risiede e può procedere sugli altri immobili solo per debiti elevati, superiori a 120 mila euro. In caso di azioni su stipendi o pensioni, la quota pignorabile procede per gradi (da un decimo a un quinto) per salvaguardare le necessità dei contribuenti con meno disponibilità economica. Nel caso di pignoramento di somme depositate sul conto corrente del debitore, non è comunque possibile includere l’ultimo stipendio o pensione affluiti sul conto, che resta nella piena disponibilità del contribuente.
Consulenza e Sportello Amico. Per avere assistenza e informazioni i cittadini possono rivolgersi agli sportelli sul territorio aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 13.15. Per le situazioni più complesse e delicate è attivo in ogni capoluogo di Provincia lo “Sportello Amico”, un punto di ascolto attraverso cui Equitalia ha voluto rafforzare ancora di più la propensione al dialogo con i contribuenti e dove è possibile ricevere consulenza specifica. Gli imprenditori hanno a disposizione un punto di riferimento allo “Sportello Amico Imprese”, un canale dedicato al mondo produttivo pensato per dare assistenza mirata ad artigiani, commercianti e piccole imprese colpiti dalla crisi economica.
Dialogo continuo con Ordini e Associazioni. Al fine di semplificare le pratiche degli iscritti alle associazioni e agli ordini professionali, e dei contribuenti da loro assistiti, sono state siglate su tutto il territorio oltre 200 convenzioni e sono state individuate modalità di relazione con email dedicate, presenze di funzionari Equitalia in sede, appuntamenti e seminari formativi. Grazie a questi accordi Equitalia ha rafforzato ulteriormente la collaborazione con il mondo produttivo e professionale.
Semplificazione, servizi web e numero verde. Chi preferisce non andare allo sportello, o è impossibilitato a farlo, può consultare il sito istituzionale www.gruppoequitalia.it e avere tutte le informazioni utili sempre a portata di mano. Direttamente da casa o da lavoro è possibile verificare la propria situazione debitoria attraverso il servizio Estratto conto, effettuare pagamenti con carta di credito, scrivere al Servizio contribuenti, simulare un piano di rateazione, inviare una richiesta di sospensione della riscossione e scaricare la modulistica. E per chi non ha dimestichezza con internet, è attivo 24 ore su 24 il numero verde 800.178.078 (gratuito da rete fissa) oppure il numero +39 02.3679.3679 (a pagamento da cellulare e estero) con servizio operatore dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 18.
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