A migliaia, probabilmente decine di migliaia lasciate sotto il sole già dalla giornata di ieri. Oggi erano ancora lì, in una parte ben delimitata di piazza Carlo III, le bottiglie da un litro e quelle da 0,33 cl d’acqua destinate ai fedeli in occasione delle visita del Papa a Caserta. E’ quanto si legge in un articolo de ilcasertano.it.
Sarebbero dovute essere distribuite così come previsto dall’organizzazione ai pellegrini presenti, sono rimaste invece quasi tutte impacchettate. Qualcuno dice a formare un tutt’uno con quelle di una società privata che aveva ottenuto licenza di venderle, poi ritirata, e – da quel che si è visto – che sono adesso da mandare al macero: i liquidi contenuti in involucri di Pet non possono rimanere esposti per molto tempo ai raggi del sole, due giornate ci sembrano abbastanza per ritenere inutilizzabile l’acqua a scopo potabile.
Oltre alla beffa per la stragrande maggioranza dei presenti di non aver usufruito fino in fondo di quella parte di bottiglie facenti parte del lotto della donazione, vi è, quindi, anche un doppio danno economico alla base. Anche se donate in occasione della visita del Pontefice, quell’enorme stock di bottiglie d’acqua che sarebbero dovute essere gratuite ha avuto un costo di produzione; così come avrà un costo lo smaltimento delle stesse bottiglie.
Sempre che non finisca nuovamente in alcun ciclo di vendita…
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