Vigili del Fuoco Genova: “La Concordia affonda insieme a noi”

L’Unione sindacale di base dei vigili del fuoco di Genova fortemente la situazione che si sta per concretizzare nelle acque del porto di Genova con l’arrivo della ‘Concordia’ accusando la dirigenza dei Vigili del Fuoco di non aver seriamente affrontato il problema.
Per il Coordinamento Nazionale USB VV.F., nelle riunioni tra le ooss e i dirigenti locali dei vvf, che hanno preceduto l’evento, si era prefigurato un rafforzamento delle esigue forze navali del dispositivo di soccorso nautico dei vvf. con la richiesta all’amministrazione di mettere a  disposizione un’unità navale per il presidio fisso accanto al relitto nel periodo in cui questo sarebbe rimasto distaccato dalle banchine, in aggiunta alle due unità che normalmente, data l’estensione di questa grande area portuale, presidiano Calata Gadda e Multedo.
Si era valutato che, data la lunga percorrenza navale tra Multedo e il punto in cui il relitto sosterà per le operazioni di primo alleggerimento, una sola unità navale avrebbe, se spostata in zona operazioni ‘concordia’, scoperto il soccorso nella zona
del porto petroli Multedo o viceversa; la presenza nella sede di Multedo avrebbe lasciato gli operatori della concordia lontani dal presidio di soccorso vvf.
Tutto questo avrebbe dovuto portare l’amministrazione ad una dichiarazione di emergenza regionale con le dovute immissioni di risorse in termini di mezzi e personale che però sono venute meno e il Coordinamento USB ritiene che ancora una volta ad essere penalizzati sia il personale operativo che deve affrontare una situazione, oltretutto monitorata dai media di tutto il mondo, con mezzi limitati e strategie raffazzonate.
Il comunicato si conclude con le accuse alla classe dirigente del corpo di sprechi e scarsa sobrietà avuta in altre situazioni.