Un giovane ed un’anziana sorridenti. È questa l’immagine su cui è costruita la campagna di comunicazione sul “Ponte intergenerazionale” promossa da L’Impronta, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro e con organizzazioni del volontariato.
Il claim della campagna recita: “Insieme costruiamo il welfare di domani”. La campagna – realizzata dall’Impronta– è partita con la pubblicazione di uno spot radio, in anteprima su RadioL’Aquila1 e proseguirà nei prossimi mesi tentando di raggiungere testate giornalistiche nazionali e locali, siti web, social media. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: spot video, spot radio, manifesto, annuncio per la carta stampata.
Con questa nuova iniziativa i promotori intendono porre all’attenzione dell’opinione pubblica la questione dei diritti di cittadinanza e di solidarietà fra le generazioni, non sufficientemente tutelati nella vita concreta della collettività. L’anziano visto dunque come una risorsa per l’equilibrio dei sistemi di welfare.
La risorsa rappresentata dagli anziani, specie in tempo di crisi, potrebbe sostenere l’orientamento a patti sociali e intergenerazionali in grado di promuovere, da una parte, un modello di welfare maggiormente inclusivo in prospettiva universalistica, e dall’altra una più fitta rete di solidarietà e attivazione dei soggetti sociali. E inoltre, l’auspicio è che venga riconosciuto il ruolo di utilità sociale degli anziani, all’interno di società che hanno bisogno in misura crescente di figure capaci di strutturare legami sociali.
Le politiche sociali orientate alle pari opportunità di genere e generazionali migliorerebbero l’integrazione sociale delle diverse generazioni e attiverebbero delle risorse del settore associativo volontario, specie attraverso attività e progetti centrati sullo scambio d’esperienza. In particolare si afferma che per quanto riguarda l’invecchiamento attivo, il ruolo delle attività di volontariato è duplice, giacché da un lato consente alle persone anziane di continuare a partecipare alla vita sociale, mettere la propria esperienza al servizio del prossimo e sentirsi ancora utili, cosa che si riflette positivamente anche sulla loro salute e sulla qualità della loro vita. D’altro lato, esso permette a giovani e anziani di lavorare insieme su un progetto, confrontarsi e sostenersi a vicenda, e quindi di contribuire alla comprensione tra le generazioni.
La “risorsa anziana” come impegno volontario degli anziani può essere inteso come un’opportunità di scambio di un capitale culturale e un set di competenze ricco a una più vasta platea di soggetti, singoli e organizzazioni nel campo sociale.
Proprio il settore associativo e volontario può diventare il campo di prova di un efficace e produttivo scambio sociale tra tempo, risorse e capacità degli anziani e garanzie sociali nei loro confronti. Una considerazione più ampia e non solamente contabile degli equilibri finanziari del welfare può passare anche attraverso la contabilizzazione del lavoro associativo e volontario degli anziani, oltre che aprire orizzonti a un welfare maggiormente inclusivo e partecipativo.
Una risorsa per estendere la partecipazione sociale: a differenti livelli, l’azione sociale degli anziani rappresenta una dimensione emergente della partecipazione sociale: associativa e organizzata, comunitaria, di prossimità, di cura informale e intrafamiliare.
Una risorsa capace di promuovere una società più attiva: tra le caratteristiche e le condizioni spesso indicate tra quelle determinanti per l’attivazione associativa delle generazioni mature vi sono una serie di elementi, tra i quali: la buona salute, le spinte valoriali e politiche, l’inserimento in reti sociali informali.
La campagna “Insieme costruiamo il welfare di domani” è nata a conclusione del progetto “The Bridge – Un ponte intergenerazionale” finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali direttiva 266/2012. Una promozione di una riforma del welfare sociale fondata su alcuni fondamentali principi etici e politici
Promuovono la campagna “Insieme costruiamo il welfare di domani”
Associazione culturale L’Impronta, Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro, Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III ML, Associazione Femminile Immigrate Pari Opportunità, Università per la Terza Età, Associazione Gentium.
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