Papa Francesco ha invitato i religiosi ad assumere uno stile di vita povero ed essenziale evitando “tutte quelle cose che possono distrarvi e causare sconcerto e scandalo negli altri”. “Nella vita consacrata – ha ribadito Bergoglio – la povertà è sia un ‘muro’ che una ‘madre’. È un ‘muro’ perché protegge la vita consacrata, è una ‘madre’ perché la aiuta a crescere e la conduce nel giusto cammino. L’ipocrisia di quegli uomini e donne consacrati che professano il voto di povertà e tuttavia vivono da ricchi, ferisce le anime dei fedeli e danneggia la Chiesa. Pensate anche a quanto è pericolosa la tentazione di adottare una mentalità puramente funzionale e mondana, che induce a riporre la nostra speranza soltanto nei mezzi umani e distrugge la testimonianza della povertà che Nostro Signore Gesù Cristo ha vissuto e ci ha insegnato”. Da qui l’esortazione a fare “tutto ciò che potete per dimostrare che la vita consacrata è un dono prezioso per la Chiesa e per il mondo. Non trattenetelo solo per voi stessi; condividetelo, portando Cristo in ogni angolo di questo amato Paese. Lasciate che la vostra gioia continui a trovare espressione nei vostri sforzi di attrarre e coltivare vocazioni, riconoscendo che tutti voi avete parte nel formare gli uomini e le donne consacrati del domani”.
Bergoglio in Corea: ai religiosi, ipocrisia è chi professa voto di povertà e vive da ricchi
Papa Francesco ha invitato i religiosi ad assumere uno stile di vita povero ed essenziale evitando “tutte quelle cose che possono distrarvi e causare sconcerto e scandalo negli altri”. “Nella vita consacrata – ha ribadito Bergoglio – la povertà è sia un ‘muro’ che una ‘madre’. È un ‘muro’ perché protegge la vita consacrata, è […]
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