Fukuda, vicedirettore dell’Oms ha detto che fermare l’epidemia di ebola “non sarà facile, richiederà mesi di duro lavoro”. L’epidemia di ebola continua a diffondersi in Africa occidentale portando le vittime accertate a 1.427. Il Paese più colpito rimane la Liberia, con 1.082 casi probabili o accertati e 624 decessi; la Guinea, da dove ha avuto origine l’epidemia, ha fatto registrare 607 casi e 406 decessi, mentre in Sierra Leone il bilancio è di 910 casi e 392 decessi; infine, in Nigeria si sono verificati 16 casi e cinque decessi. E mentre il virus si sta propagando a “un ritmo e a una velocità mai visti prima”, ha continuato Fukuda nella sede Onu in Liberia, una ragazza italiana di 29 anni è ricoverata in ospedale a Istanbul con sospetti sintomi di ebola. La giovane, proveniente dal Kenya con la diagnosi di malaria, è stata messa in quarantena fino a quando non sarà confermata la diagnosi di malaria.
L’Oms sta lavorando su un documento operativo sulla strategia dell’Oms e dei suoi partner nella lotta ad Ebola “nei prossimi sei a nove mesi“, ha detto a Ginevra la portavoce dell’Oms, Fadela Chaib. Il documento dettagliera’ un piano per ogni Paese colpito e prende in considerazione le caratteristiche ed i bisogni specifici dei diversi Paesi, ha aggiunto.
Ebola: “Arrestare il virus non sarà facile, si sta propagando a ritmi mai visti prima”
Fukuda, vicedirettore dell’Oms ha detto che fermare l’epidemia di ebola “non sarà facile, richiederà mesi di duro lavoro”. L’epidemia di ebola continua a diffondersi in Africa occidentale portando le vittime accertate a 1.427. Il Paese più colpito rimane la Liberia, con 1.082 casi probabili o accertati e 624 decessi; la Guinea, da dove ha avuto […]
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