Si e’ svolto un incontro tra il segretario generale dell’Ugl, Geremia Mancini, e il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’alfonso, sulla crisi occupazionale ed economica in cui versa il territorio.
Reciproco l’impegno a individuare e a realizzare strategie che possano invertire una stagnazione pericolosa soprattutto per i giovani, per le famiglie e per le stesse imprese.
Crisi che hanno segnato più volte il passato della storia abruzzese, portando intere generazioni a emigrare e a conoscere la vita agra del lavoro. Per questa ragione Mancini e D’Alfonso hanno condiviso l’idea di creare un Museo della memoria dedicato alle vittime sul lavoro, in particolare minatori, che nel passato hanno pagato un il prezzo piu’ alto, la loro stessa vita, per portare il pane a casa. Come accaduto nell’indimenticabile tragedia dell’8 agosto 1956 quando a Marcinelle, in Belgio, nella miniera di carbone Bois du Cazier, morirono. 262 minatori su 275, tra cui 136 italiane e di queste 23 originarie di Manoppello, cittadina dell’Abruzzo in provincia di Chieti da cui provengono sia Mancini sia D’Alfonso
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