“Il Papa ha molti nemici, ma non ha paura, perché si sente protetto da milioni di cattolici che approvano e difendono il suo operato”. Ad affermarlo è stato il grande drammaturgo italo-americano Mario Fratti che il 25 settembre scorso a Pescara, nella Sala “Figlia di Iorio” della Provincia, ha presentato il libro “Nuovi drammi” (Noubs edizioni). Una raccolta di sei sue opere, l’ultima delle quali, “Teneramente”, è dolorosamente vicina alla realtà “nascosta” di ieri, oggi “svelata” dal Papa del cambiamento. “E’ un tragico episodio di pedofilia che riguarda la Chiesa”, spiega l’autore. “Un atto unico, un monologo teatralissimo, in cui si affronta un tema tanto attuale, quello della violenza dei preti ai danni dei minori”.
“La corruzione di un fanciullo è quanto di più terribile e immondo si possa immaginare, la Chiesa lotta perché il vizio sia debellato e l’educazione recuperata. Ma anche noi abbiamo questa lebbra in casa”. Questo aveva ammesso il Pontefice in un colloquio con Eugenio Scalfari, pubblicato nel luglio scorso da Repubblica. Papa Francesco ha tolto effettivamente il coperchio. “Sì, sta affrontando seriamente il delicato problema della pedofilia”, dice Fratti. E aggiunge: “Si vergogna di un passato in cui si celava tutto ed ora è orgogliosissimo del fatto che molti sacerdoti sono d’accordo con lui ed approvino le nuove regole”. Basta con silenzi e connivenze.
“Ha dimostrato con i fatti che bisogna arrestare e punire i colpevoli”, ribadisce Fratti. Basta con gli insabbiamenti. La commissione Onu per i diritti dei minori con un rapporto-denuncia aveva chiesto chiarimenti al Vaticano sulle “politiche della Santa Sede che hanno permesso a religiosi di abusare sessualmente di decine di migliaia di bambini e ragazzi”. La commissione delle Nazioni Unite aveva accertato che “il Vaticano aveva violato la convenzione per i diritti dei minori” per cui aveva sollecitato “l’immediata rimozione” dei responsabili e la loro “consegna” alle autorità civili. Auspicata anche “l’apertura degli archivi sui pedofili e sugli uomini di chiesa che hanno coperto i loro crimini”.
La svolta c’è stata. Papa Francesco la sta portando avanti con grande determinazione. In tutti i campi. E con grandi rischi. Mario Fratti, durante la presentazione del suo libro con Lucilla Sergiacomo, Goffredo Palmerini, Generoso D’Agnese, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e l’Assessore comunale alla Cultura Giovanni Di Iacovo, ha avuto più volte parole di grande stima e anche timori per l’incolumità del Pontefice: “Per me Francesco è un grande. Lo ammiro. Uomo meraviglioso, spero che abbia una lunga vita”. I timori sull’incolumità del Papa purtroppo non sono infondati. L’allarme l’aveva lanciato diversi mesi fa anche il giudice Nicola Gratteri: “Il Papa rischia? Certamente. Il rischio c’è soprattutto quando in modo sistematico si porta avanti un progetto per deviare il corso di un fiume”. Ed è quello che Papa Francesco sta facendo.
Domenico Logozzo
Lascia un commento