Palazzo Farnesina: mostra itinerante sull’origini Ue

In arrivo nel cuore del Vecchio Continente la mostra itinerante “Alle origini dell’Unione europea – Architettura e arte per il Palazzo della Farnesina”. L’esposizione prendera’ le mosse il 16 ottobre dall’Istituto italiano di cultura di Stoccolma, dove restera’ fino al 6 novembre, prima di spostarsi all’ambasciata italiana di Berlino fino al 4 dicembre, per concludere […]

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In arrivo nel cuore del Vecchio Continente la mostra itinerante “Alle origini dell’Unione europea – Architettura e arte per il Palazzo della Farnesina”. L’esposizione prendera’ le mosse il 16 ottobre dall’Istituto italiano di cultura di Stoccolma, dove restera’ fino al 6 novembre, prima di spostarsi all’ambasciata italiana di Berlino fino al 4 dicembre, per concludere dall’11 dicembre al 21 gennaio 2015 alla Galleria nazionale macedone ‘Chifte Hamam’ di Skopje.

In occasione del semestre di presidenza italiana, la mostra offre, a partire dal Palazzo della Farnesina, un punto di vista sul dibattito artistico e architettonico in Italia negli anni della nascita dell’Unione europea. Con questa iniziativa, si ripercorre il piu’ che trentennale cantiere del palazzo che da Casa Littoria divenne sede del ministero degli Esteri, ponendo l’attenzione sull’opera degli artisti e degli architetti coinvolti, fra gli anni ’50 e ’60, nel completamento dell’edificio. Dai lavori di adattamento del progetto originario allo studio degli interni a cura di Enrico Del Debbio, dagli interventi artistici nei saloni del piano nobile all’acquisizione di opere tramite concorso pubblico. In esposizione si trovano progetti, bozzetti e materiali d’archivio, tra cui studi e disegni progettuali provenienti dall’archivio Del Debbio, una selezione delle opere di proprieta’ del ministero di artisti quali Carla Accardi, Piero Dorazio, Antonio Sanfilippo e una scelta di opere in comodato presso la Collezione Farnesina di artisti quali Afro Basaldella, Gianni Bertini e Corrado Cagli. A queste, si aggiungono i bozzetti degli interventi di decorazione e alcune opere coeve provenienti dagli archivi degli artisti impegnati nel cantiere della Farnesina, tra i quali Pietro Cascella, Luigi Montanarini e Gastone Novelli.

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