Una mostra omaggio e dono dedicata alle vittime del sisma del 2009 e alla popolazione dell’Aquila e dintorni, che tanto si è impegnata nella rinascita e nella ricostruzione degli edifici e del tessuto sociale ed economico del territorio. Artisti italiani e internazionali, invitati dagli Archivi del Presenteismo, hanno realizzato due opere corali, una composta da 99 piccole tele (cm 18 h x 24 base), come insolita interpretazione del capoluogo abruzzese, l’altra dedicata alla cittadina di Onna, già luogo di sofferenza all’epoca della II Guerra Mondiale, di cui ricorrono quest’anno i settant’anni dall’eccidio.
Una mostra dalle connotazioni affettive e sentimentali, nella quale ogni autore ha rappresentato, con le proprie modalità espressive, la città nei suoi simboli e nei caratteristici aspetti pre e postsisma. Novantanove tele in riferimento al numero simbolico de L’Aquila, che nasce, come vuole la tradizione, dalla federazione dei 99 castelli che hanno fondato la città per volere di Federico II e di suo figlio Corrado IV: la Fontana della Rivera che diventò così delle 99 Cannelle, i 99 rintocchi della Torre Civica che si ripetono ancora ogni mezzanotte …
Palazzi, castelli, chiese, archi, porte della cinta muraria e fontane di quel centro storico dalla planimetria a forma di cuore sono stati i presupposti emozionali delle opere che compongono le due sfaccettate installazioni corali intitolate a L’Aquila Forever presentate in due degli spazi di Roma Capitale gestiti da Zétema: dal 18 ottobre al 1 novembre 2014 presso il Centro Culturale Gabriella Ferri (Via G. Galantara 7, ang. Largo Beltramelli – Metro B fermata Stazione Tiburtina) e dal 29 novembre al 13 dicembre 2014 presso il Centro Culturale Aldo Fabrizi (Via Treja 14/Via Cagli – San Basilio, Metro B fermata Rebibbia, poi Bus 444, 404, 343), quartiere dove risiede un’ampia comunità abruzzese. Una breve tappa espositiva sarà allestita al Museo Venanzo Crocetti, a Roma (Via Cassia 492) dal 7 al 10 gennaio 2015.
La tappa aquilana, patrocinata anche dall’Assessorato alla Cultura dell’Aquila, si inaugurerà al Palazzetto dei Nobili, nel centro storico, il 21 marzo 2015, data simbolicamente abbinata all’inizio della primavera e al risveglio della natura.
Una maratona di atleti, organizzata dalle associazioni sportive ASD Atletica Abruzzo L’Aquila e la ASD Running San Basilio Roma, concluderà l’intera manifestazione. La metà del Mattone della ricostruzione – un mattone aquilano con l’emblema dell’Aquila – affidata alla Città di Roma, sarà in quell’occasione riconsegnata a L’Aquila con una staffetta Roma– L’Aquila, che arriverà al Palazzetto dei Nobili dopo una tappa alla Chiesa di San Bernardino, per proseguire questo percorso di sensibilizzazione coinvolgendo anche il mondo sportivo, in un rinnovato gemellaggio tra le due città, che reagisce con concreta lucidità alle disastrose conseguenze dell’ultimo terremoto.
L’opera collettiva dedicata all’Aquila, 99 rintocchi per la resurrezione, sarà donata alla nuova Casa dello Studente e quella per Onna, Onna nel cuore, sarà donata ad un’Associazione ONLUS.
Una vendita simbolica delle telette delle due opere corali, di per sé indivisibili, soddisferà il duplice scopo di ricordare l’impegno collettivo di cittadini per altri cittadini e di contribuire economicamente alla riapertura della Biblioteca Comunale del capoluogo abruzzese.
Ideata dal pittore aquilano Alessandro Piccinini, promotore e coordinatore degli Archivi del Presenteismo, e curata anche nella parte documentale e fotografica in situ dalla storica e critica dell’arte Laura Turco Liveri, l’iniziativa si ispira al mito della Fenice che rinasce dalle proprie ceneri, speranza di nuova vita, e intende ancora una volta sensibilizzare, in modo originale e creativo come solo gli artisti sanno fare, il pubblico e i Media, a ben cinque anni dal tragico sisma in cui morirono 309 persone, tra adulti e bambini.
La mostra propone l’esposizione delle due opere collettive e una sezione documentale multimediale, articolata in due sezioni fotografiche parallele: “L’Aquila sopra”, che offre una scelta di fotografie della città e dei dintorni scattate da fotografi professionisti, e “L’Aquila sotto”, (curata dal Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila, Gruppo Grotte e Forre “Francesco De Marchi” del Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila, Gruppo Speleologico Aquilano), che illustra luoghi del sottosuolo aquilano, tra grotte e forre, altrimenti non visitabili dal pubblico.
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