Il Consigliere del Comune dell’Aquila, Roberto Tinari (Forza Italia), in merito alle dichiarazioni di ieri della senatrice Pezzopane, scrive in una nota:
“La senatrice Stefania Pezzopane, che si scaglia contro la Protezione civile per i difetti di costruzione nel progetto Case, dovrebbe riflettere prima di parlare.
È assurdo, infatti, prendersela con chi, in quei drammatici mesi, ha gestito, peraltro in maniera ineccepibile, un’emergenza senza precedenti, assumendosi delle responsabilità e un carico di lavoro enormi. Tutti i cittadini aquilani ricordano, né mai potranno dimenticare, cosa ha significato per tutti, in quei mesi, il supporto e il sostegno, all’Aquila come sulla costa, della Protezione civile.
Così come tutti ricordano la senatrice, allora presidente della Provincia, impegnata a premiare Bertolaso e sorridente durante le visite ai megacantieri del progetto Case, quando era in fase di realizzazione.
Lei, che oggi blatera, cosa ha fatto allora, forte del suo ruolo istituzionale di primo piano?
Pensi piuttosto a sostenere la ricostruzione della città, a presentare proposte di legge, a perorare la nostra causa, visto che, da senatrice Pd e pure renziana, non è riuscita neanche a garantire una visita del premier, annunciata e mai avvenuta. La ricostruzione è senza governance e senza referenti istituzionali a Roma, il Governo ci ha palesemente abbandonati e la senatrice Pezzopane non trova altri argomenti che attaccare la Protezione civile?
Davvero siamo messi bene…”
Di seguito le dichiarazioni di ieri della senatrice Stefania Pezzopane
“La magistratura faccia piena luce sulle responsabilità dei crolli e delle costruzioni scadenti del progetto CASE. I difetti di costruzione non sono certo colpe imputabili al Comune dell’Aquila. Credo sia doveroso rintracciare a monte la filiera delle responsabilità”.
Lo dichiara la senatrice Stefania Pezzopane, che come affermato nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione al governo.
“Non giochiamo a nascondino- prosegue- È preoccupante l’atteggiamento della Protezione Civile, che i si è lavata le mani delle gravi carenze strutturali che sono emerse nella costruzione delle CASE. Un atteggiamento pilatesco, davvero irresponsabile. Credo invece che si debba promuovere un confronto positivo con la Protezione Civile e il governo per affrontare nella sua complessità la questione.
La Protezione Civile è stata la stazione appaltante del progetto CASE e MAP e dovrà chiarire il modus agendi, collaborando per far emergere le responsabilità. Responsabilità gravissime, dal momento che si è acclarato che oltre ai materiali scadenti ci sono difetti di costruzione ingenti, tali da costringere la magistratura a disporre il sequestro di 800 balconi in 500 appartamenti e il sindaco ad evacuare un’intera piastra. Più di 20 famiglie sono state nuovamente costrette ad un nuovo trasloco, perché l’abitazione che avrebbe dovuta essere antisismica, in realtà rischiava di cadere a pezzi, come è successo per i balconi.
Davvero ci vogliono far credere che le ditte che hanno fornito i materiali e che hanno costruito le CASE sono sparite nel nulla, cancellando tutte le responsabilità? E dove sono i collaudatori e chi ha fatto i controlli?
Non è pensabile- conclude la senatrice- che la patata bollente vanga scaricata tutta sulla comunità aquilana. La mia interrogazione pone al governo la questione nella sua complessità, chiedendo un raccordo anche con la Regione, i Ministeri competenti e Università, quest’ultima per affrontare anche il tema degli alloggi per gli studenti”.
Foto: Manuel Romano-NurPhoto.com
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