La Roma è stata travolta dal Bayern Monaco nella terza giornata del girone E di Champions League.. Doveva essere la notte dei sogni, si è trasformata in incubo: i giallorossi rivivono l’umiliazione dell’Old Trafford del 2007: 7-1 come allora con il Manchester. Così l’attesa sfida di Champions, quella che ha portato allo stadio più di 60mila spettatori, è un assolo dei bavaresi, con Pep Guardiola che non sbaglia una nota e Robben si erge a monumento. Il confronto è impietoso: i campioni di Germania, che proprio a Roma due anni fa avevano sollevato la coppa dei campioni, fanno tornare di colpo piccola la squadra di Garcia: sparisce il capitano Francesco Totti. I cinque gol presi a metà gara sono da record, e sempre negativo: mai un’italiana era stata travolta così in Coppa.
Rudi Garcia ammette le sue responsabilita’ nella clamorosa sconfitta della Roma. Ai microfoni di Sky Sport l’allenatore francese analizza cosi’ la netta sconfitta: “Tatticamente e dal punto di vista dell’aggressivita’ abbiamo fatto giocare come voleva una squadra fortissima come il Bayern. Il primo a sbagliare sono stato io”. “Ho sbagliato – ammette – nell’atteggiamento, dovevamo giocare un po’ piu’ chiusi. L’aver subito il gol dopo 10 minuti ci ha fatto sbilanciare troppo. Per fortuna nel secondo tempo abbiamo dimostrato orgoglio e senza un portiere grande come il loro potevamo segnare di piu’. Sono deluso solo per i due gol presi nel secondo tempo”. “Adesso – riprende – dobbiamo rialzare la testa e pensare al campionato. L’unica buona notizia e’ il pareggio tra Cska e City che ci permette di essere ancora secondi nel girone. Certo che se giochiamo cosi’ sara’ molto difficile”. Tornando invece sulla forza del Bayern, Garcia ammette: “Loro erano piu’ forti di noi che, tra l’altro, abbiamo giocato meno bene del solito, siamo stati spettatori della partita. Non mi piace perche’ dobbiamo essere piu’ aggressivi e compatti.
Questa sconfitta fa male. Adesso gia’ sabato dobbiamo dimostrare che possiamo rialzarci”. .
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